Metropolitana di superficie: ecco tutte le novità sul progetto, ma restano due incognite
Per quanto concerne la stazione centrale, grazie all’acquisto dello scalo merci, si potrà realizzare la strada che si apre su via Archimede, all’altezza della Sacra Famiglia. Seguiranno le fermate di via Colaianni e delle Masserie, fino al nuovo ospedale
(12 giugno 2019)
Si è svolta ieri l’assemblea annuale della Società per la Mobilità Alternativa per l’approvazione del bilancio 2018 e per fare il punto dello stato dell’arte circa l’iter riguardante la metropolitana di superficie di Ragusa. Per questo motivo è stato invitato a partecipare anche il sindaco, Peppe Cassì. Dopo la relazione del presidente della Sma, Franco Cilia, e dopo alcune comunicazioni del consigliere Pippo Gurrieri inerenti il museo ferroviario che quasi sicuramente vedrà la luce il prossimo anno, si sono soffermati sui passi avanti fatti in questi mesi in collaborazione con la Regione e con Rfi. E’ stato comunicato che si sta perfezionando il progetto preliminare della fermata del Carmine, allargando la galleria e una parte del ponticello di circa 3,5 metri oltre alla realizzazione di un tunnel pedonale che metterà in comunicazione l’ascensore verticale che conduce a piazza Carmine e quello inclinato che porta a Largo S Paolo. Caduta l’ipotesi funivia come collegamento tra la stazione di Ibla e i Giardini iblei per l’opposizione della Sovrintendenza regionale, si sta pensando a un collegamento con bus elettrici, allargando i tornanti di via Peschiera, in modo da migliorare la viabilità complessiva.
Per quanto concerne la stazione centrale, grazie all’acquisto dello scalo merci, per il quale è già stato firmato il preliminare di vendita, si potrà realizzare la strada larga 9 metri che si apre su via Archimede all’altezza della Sacra Famiglia. Seguiranno le fermate di via Colaianni e delle Masserie fino alla stazione di Cisternazzi che dovrà servire il nuovo ospedale. Rimane in forse la fermata Asi (anche se a giudizio dell’assemblea la sua realizzazione è importante perché serve tutto il centro Asi dove operano parecchie decine di impiegati dell’ex Provincia regionale, delle Poste, delle banche, ecc., oltre a tutti gli impianti sportivi: campo di calcio, palestra, palazzetto dello sport, piscina, scuola dello sport, ippodromo e soprattutto il mercato del mercoledì. “Non possiamo tuttavia sottacere – chiarisce il presidente della Sma, Franco Cilia – le due grandi incognite che gravano su quest’opera destinata a cambiare non solo la viabilità ragusana ma soprattutto la mentalità ragusana. Le due incognite riguardano la trasformazione in decreto regionale della lettera di impegno dell’assessore Marco Falcone e lo scongelamento del decreto periferie che il presidente Conte ha promesso per il 2020. Noi vogliamo essere positivi e abbiamo deciso di crederci”.
Comunicato stampa