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Marina di Ragusa – iniziati i lavori al lungomare Andrea Doria: sarà più bello e funzionale
Il sindaco Cassì rassicura la cittadinanza. Ecco tutto quello che cambia nella zona interessata
(30 marzo 2022 – Marina di Ragusa – lungomare)
A Marina di Ragusa sono iniziati i lavori di riqualificazione del lungomare Andrea Doria, nel tratto che da piazza Duca degli Abruzzi arriva a piazza Malta, sulla base di un progetto che prevede di superare la differenza di stile con il tratto che va verso il porto, ed una migliore fruizione con l’innalzamento della sede stradale al livello dei marciapiedi così da creare un’area pedonale più ampia. Sarà riqualificata la storica rotonda e saranno realizzati una gradinata per l’accesso al mare e una rampa per le persone con disabilità, oltre a nuovi impianti di illuminazione e videosorveglianza. A darne notizia è il sindaco Peppe Cassì che dichiara: “Non ci sfuggono i malumori di alcuni esercenti di Marina per gli inevitabili disagi connessi al cantiere, che non impedirà comunque il transito pedonale. È opportuno allora chiarire che i lavori hanno preso avvio non appena espletate le procedure di legge ed acquisita la disponibilità della ditta aggiudicataria, dopo la notifica del decreto regionale di finanziamento avvenuta solo il 31 dicembre scorso. Conclusa una prima parte di intervento, il cantiere sarà comunque smantellato durante la stagione estiva, per essere poi riattivato nei mesi invernali fino al completamento previsto nella primavera 2023. Da cronoprogramma del progetto, la durata dei lavori è stimata nel complesso in circa 10 mesi. Avevamo allora di fronte due opzioni: realizzare l’intervento in un’unica tranche, avviandola dopo la stagione estiva 2022 ma inficiando la stagione 2023, o suddividere l’intervento in due momenti, avviando subito la prima tranche e nei mesi autunnali la seconda, così da salvaguardare la stagione estiva 2022 e concludere prima della stagione estiva 2023. Abbiamo scelto la soluzione di maggiore buon senso. O qualcuno avrebbe preferito la terza via, cioè quella di non realizzare l’intervento nonostante un progetto di qualità e un finanziamento da 2.750.000 euro già ottenuto?”