L’omicidio di Scoglitti, foto e nomi. Vincenzo Vindigni è nel carcere di Ragusa
E' accusato di omicidio aggravato, tentato omicidio e porto/detenzione illegale di armi da sparo
(27 dicembre 2018)
Ecco la nota con la quale i Carabinieri spiegano quello che è successo a Scoglitti, ieri sera.
Durante la mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, a conclusione di un’accurata e immediata attività d’indagine, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio aggravato, tentato omicidio e porto/detenzione illegale di armi da comuni da sparo Vindigni Vincenzo, 27enne vittoriese, residente a Vittoria – Frazione Scoglitti ove, nella serata di ieri, era avvenuta una sparatoria in cui perdeva la vita un romeno di 44 anni, Aenachioaie Iulian Florin, e rimaneva lievemente ferito un italiano di 57 anni, Maccaione Salvatore, entrambi del luogo. Vindigni si era presentato spontaneamente presso la Caserma dei Carabinieri di Vittoria confessando di aver esploso, nel piazzale antistante il proprio domicilio sito in località Costa Fenicia e al culmine di un litigio avvenuto per motivi legati alla relazione sentimentale con la propria compagna 31enne di origini romene, alcuni colpi d’arma da fuoco che avevano attinto Aenachioaie Iulian Florin, cognato della propria convivente.
Nel frattempo, il personale del locale “118” era stato allertato del ferimento di due uomini con colpi d’arma da fuoco: gli immediati soccorsi, però, non potevano impedire che Aenachioaie Iulian Florin perdesse la vita durante il trasporto in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate. Il Maccaione Salvatore, invece, sebbene anch’egli ferito nella sparatoria, veniva dimesso nella stessa giornata di ieri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile congiuntamente ai militari della locale Stazione di Scoglitti, anche grazie al supporto di personale specializzato del Nucleo Investigativo – Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ragusa, hanno svolto tutti gli accertamenti utili all’esatta ricostruzione della dinamica dell’evento delittuoso: al culmine di una lite scaturita a casa del Vindigni tra questi e il cognato della propria compagna, per motivi legati alla mancata approvazione da parte dei parenti della ragazza della relazione sentimentale esistente tra i due, il Vindigni si sarebbe munito di una pistola con la quale avrebbe sparato alcuni colpi d’arma da fuoco nei confronti del 44enne romeno e del suo amico 57enne italiano che lo aveva accompagnato.
A riscontro di quanto ricostruito, nel corso delle relative perquisizioni domiciliari e locali, sono state rinvenute diverse tracce ematiche sul luogo dell’evento delittuoso e alcuni bossoli: inoltre, in un canneto situato lungo la strada provinciale che attraversa contrada Berdia, i Carabinieri hanno sequestrato una pistola semiautomatica avente matricola abrasa illegalmente detenuta dall’omicida e un caricatore contenente alcune cartucce inesplose, ivi recuperati grazie alle indicazioni fornite dal citato Vindigni e di cui lo stesso si era disfatto successivamente all’evento delittuoso e prima di consegnarsi spontaneamente ai Carabinieri di Vittoria. Considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dagli investigatori dell’Arma, il ragazzo 27enne Vittoriese è stato fermato con l’ accusa di omicidio aggravato, tentato omicidio e porto/detenzione illegale di armi da comuni da sparo.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia in presenza dell’avvocato, il Vindigni ha ammesso le proprie colpe, confermando le accuse addebitategli. Sono ancora in corso sviluppi investigativi, anche di natura tecnico scientifica, finalizzati a riscontrare le dichiarazioni rilasciate dai protagonisti della drammatica vicenda.
Espletate le formalità di rito, l’omicida è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa (RG), su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa, dott. Gaetano Scollo.
Comunicato Stampa