L’Italia verso il nuovo DPCM: stop agli spostamenti nel periodo natalizio
Si pensa anche di allungare la durata della validità delle misure anti-Covid da 30 a 50 giorni
(3 dicembre 2020)
Dal 21 dicembre stop agli spostamenti tra Regioni, tranne per i rientri nelle proprie residenze; divieto di raggiungere le seconde case; chiusura degli impianti sciistici; stop alle crociere; coprifuoco confermato alle 22 e vietato lo spostamento tra i Comuni nei giorni festivi: è quanto si legge nella bozza del decreto legge che è sul tavolo del Consiglio dei ministri.
Tra le poche concessioni, dovrebbero figurare ristoranti e bar aperti anche nei giorni di festa, ma senza deroghe per la chiusura alle 18, alberghi in montagna aperti ma con servizio in camera sempre a partire dalle sei del pomeriggio: dunque veglioni e festeggiamenti al bando. Sui raduni nelle abitazioni private, oltre alla «forte raccomandazione a non ospitare persone non conviventi», il governo aveva preso in considerazione la possibilità di porre un tetto agli inviti.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Covid, che tra i suoi effetti ha anche quello di estendere la durata dei Dpcm dai 30 fino a 50 giorni. Il premier Conte lo firmerà entro stasera dopo i rilievi delle Regioni e quando, si spera, la maggioranza avrà trovato un accordo sugli aspetti più controversi. Intanto la tensione è alta nel governo, vista la mole di divieti da dover far digerire alla popolazione durante le festività e i ristori da dover garantire alle categorie maggiormente colpite.