“L’inaugurazione della stazione passeggeri, a Pozzallo, è il primo passo verso il pieno utilizzo dell’opera”
A dirlo è il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, che saluta l’annuncio fatto negli ultimi giorni dal commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Ragusa, Salvatore Piazza
(29 gennaio 2020)
“L’inaugurazione della stazione passeggeri al porto di Pozzallo può rappresentare quel valore aggiunto per la crescita di quest’area di cui si sente oggettivamente il bisogno. E’ di certo un piccolo passo e, sebbene l’attesa sia durata parecchi anni, sarà compiuto verso quella direzione da tutti auspicata per far sì che lo sviluppo possa essere inquadrato lungo quell’itinerario complessivo che si rende necessario per accrescere il peso specifico dell’intero Sud Est”. Parola del segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, che saluta in questi termini l’annuncio fatto negli ultimi giorni dal commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Ragusa, Salvatore Piazza. “Secondo il sindacato – spiega Carasi – il porto di Pozzallo non è ancora riuscito, in tutti questi anni, a mettere al meglio in vetrina le proprie potenzialità per tutta una serie di motivazioni che non hanno permesso di completare il lungo iter riguardante il maxistanziamento attinente la messa in sicurezza che significherebbe ancora un ulteriore e pieno utilizzo dell’infrastruttura. Per cui, compiuto il passo dell’inaugurazione della stazione passeggeri, che permetterà di accogliere il turismo in transito per il porto nella maniera più moderna e adeguata agli standard attuali, bisognerà concentrare le forze di tutti verso lo sblocco dell’altro aspetto, in questo caso primario, concernente un utilizzo ancora più sostanzioso dell’infrastruttura portuale”.
“E’ innegabile che facendo sistema con la rete dei porti di quest’area del Sud Est, Pozzallo potrebbe davvero rappresentare sempre di più la porta del Mediterraneo. E se poi si riuscisse a realizzare l’altro sogno, in qualche modo possibile, dell’approdo delle navi da crociera, allora potremmo trovare tutte quelle risposte che in qualche modo il territorio attende da anni, per non dire decenni”.
Comunicato stampa