Siamo ormai a poche settimane dall’inizio dell’XI edizione della Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea, che quest’anno si svolgerà dal 14 al 17 ottobre. Ancora una volta, la cittadina iblea sarà protagonista del cinema archeologico internazionale, con ben 18 opere in concorso, tra documentari, docufilm e cortometraggi, arrivati da tutto il mondo. Si comincia alle ore 17:00 del 14 ottobre, con la cerimonia di apertura, alla presenza del sindaco di Licodia Eubea, Giovanni Verga, e della Soprintendente ai BB.CC.AA. di Catania, Irene Aprile, che affiancheranno Giacomo Caruso, presidente dell’Archeoclub di Licodia, e i due direttori artistici, Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele. Il Festival entrerà subito nel vivo con la proiezione di tre documentari all’interno della sezione Cinema e archeologia, Sulle tracce del patrimonio. Le ragioni dell’archeologia di Eugenio Farioli Vecchioli, Cahuachi. Labirinti nella sabbia di Petra Paola Lucini e la produzione francese Nos vestiges di Pierrick Chilloux. A concludere la serata saranno le proiezioni di Inter lapides di Antonio Sarzo e Renato Stedile e di Il monte interiore di Michele Sammarco, all’interno della sezione Cinema e antropologia. Giovedì sarà anche il giorno dell’inaugurazione della mostra fotografica Cà semu. La terra madre, con la partecipazione del fotografo e documentarista Jay Cavallaro.
La giornata di venerdì 15 si aprirà con il consueto spazio dedicato a Ragazzi e Archeologia, con la proiezione alle 10:30 di It’s Naxos di Francesco Gabellone e di Lagaria tra Epeo e Kleombrotos: storia e leggenda di una città della Magna Grecia di Paolo Gallo. Lo spazio sarà, ancora una volta, condotto dall’archeologa Concetta Caruso che curerà il laboratorio Greci e indigeni: scontro o incontro?. Nel pomeriggio ricomincerà la sezione Cinema e archeologia, con la proiezione alle ore 17:00 del documentario francese Le refuge oublié di David Geoffroy, cui seguiranno l’inglese The Antikythera Cosmos di Martin Freeth e l’italiano Thalassa. Il racconto di Antonio Longo. Nel corso del pomeriggio è previsto anche uno spazio dedicato agli Incontri di Archeologia, nel quale la storica Maria Stupia presenterà il suo libro CLAVDIO. L’imperatore fra opposizione e consenso. La serata si concluderà, quindi, con Poggiodiana di Gabriele Gismondi e Antica Trasversale Sicula. Il cammino della Dea Madre di Francesco Bocchieri.
Sabato 16 sarà il momento di Lucio Rosa con il suo Etiopia. “Lontano” lungo il fiume”, in programma alle 17:00, cui seguiranno The trace of time di Dionysia Kopana ed Ecco che cominciamo a dipinger con la pietra di Massimo D’Alessandro. La sessione serale vedrà, invece, il ritorno di Nicolò Bongiorno, vincitore della IX edizione, che presenterà Songs of Water Spirits.
La mattinata dell’ultimo giorno, domenica 17, sarà, come sempre, dedicata alle visite guidate nel territorio di Licodia Eubea. Il pomeriggio si aprirà, invece, con la rubrica L’Archeoclub d’Italia si racconta, a cui parteciperà Filippo Brianni, presidente della sede Archeoclub Area Ionica. Si proseguirà con la proiezione degli ultimi due film in concorso, Viarium. Paesaggi culturali dell’Ager Bantinus di Francesco Gabellone e Qui a écrit la Bible? Le mystère révélé di Nathalie Laville. Per lo spazio Incontri di Archeologia, l’archeologo e docente universitario Lorenzo Nigro, presenterà il libro I geni di Mozia. Sarà proprio lui, quest’anno, il destinatario del Premio Antonino Di Vita, assegnato a chi si è speso nell’ambito della divulgazione dell’Antico.
La cerimonia di premiazione, in cui verranno assegnati anche il Premio Archeoclub d’Italia al film preferito dal pubblico e il Premio ArcheoVisiva al miglior film, sarà preceduta dalla Finestra sul Documentario Siciliano, con la proiezione di Anni Vinti. Il biennio rosso negli Iblei di Andrea Giannone, che interverrà durante la serata.
Anche quest’anno non mancheranno gli eventi collaterali. Alla già citata mostra fotografica ospitata dall’ex Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara, si affiancherà Madre Terra. Natura Naturans. Tra materia, immagine e corpo, evento che si sviluppa attraverso una mostra fotografica che sarà allestita presso il museo etnoantropologico “P. Angelo Coniglione”, con le foto di Andrea Iran e Giuseppe La Rosa, e le performance dal vivo di Margherita Peluso e Pamela Vindigni (sabato 16 alle 18:30 in Piazza Stefania Noce e domenica 17 alle 10:00 presso il Castello Santa Pau). Inoltre, torneranno gli Aperitivi al museo, previsti per le ore 20:00 di ognuna delle giornate del Festival.
L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid-19. L’ingresso in sala sarà possibile solo su prenotazione presso la piattaforma eventbrite.it e sarà obbligatorio possedere il green pass e utilizzare la mascherina. Per chi vorrà seguire il festival a distanza, sarà possibile seguirlo in streaming, registrandosi sulla piattaforma streamcult.it. Il programma completo e il catalogo del Festival può essere sfogliato al seguente link.
La Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica, con la direzione artistica di Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, ha il sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei e del Comune di Licodia Eubea.