L’Etna continua a dare spettacolo: fontane di lava, cenere e boati
Registrato il 14esimo parossismo da cratere di Sud-Est
(17 marzo 2021 – Etna – evento parossistico)
L’Etna continua a dare spettacolo. Nella notte è stato infatti registrato un altro evento parossistico, il 14simo dal 16 febbraio scorso. La nuova fase, secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo di Catania, ha nuovamente interessato il cratere di Sud-Est ed è durata diverse ore e si è concluso. Il fenomeno è stato caratterizzato da fontana di lava, emissione di cenere eruttiva, ricaduta sul versante Sud-Est dell’Etna, boati uditi a grande distanza e una colata lavica che si espande lungo il versante occidentale della Valle del Bove.
Il parossismo sul vulcano attivo più alto d’Europa è stato accompagnato da una caratteristica particolare: violenti boati che hanno fatto tremare infissi e svegliato persone che abitano nei paesi alla pendici dell’Etna. L’Ingv-Oe segnala che l’ampiezza del tremore è in netta diminuzione e a livelli medi. Le sorgenti vengono localizzate a sud est del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2.000 metri sul livello del mare e il segnale infrasonico non rileva attività vulcanica.
A causa della copertura nuvolosa l’osservazione dell’attività in corso è molto limitata e discontinua. Il nuovo parossismo del vulcano non ha inciso sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.