Ispica, Muraglie Vs Leontini a suon di accuse e colpi bassi
Attacchi a vicenda tra l'ex sindaco e il suo successore
L’ex sindaco di Ispica, Pierenzo Muraglie non le manda a dire al suo successore, Innocenzo Leontini accusato di sgarbo istituzionale. La querelle tra i due dura ormai da tempo con il primo che vorrebbe avere riconosciuto il lavoro fatto e Leontini che invece definisce il suo predecessore malinconico e patetico. Ecco l’ultimo commento di Pierenzo Muraglie
«Leontini non riesce proprio ad avere un minimo di garbo e rispetto nei miei confronti.
Tronfio di sé stesso, in un combinato disposto di arroganza ed accanimento personale, dopo un’improvvida sortita sui social di qualche settimana fa, torna a provocare definendo il mio agire malinconico e patetico con sprezzante ironia.
L’ agire di Leontini mi stupisce. Pensavo che colui che ha dominato per anni la sanità siciliana, l’agricoltura siciliana, che ha ricoperto il ruolo di capogruppo di più di 30 deputati, europarlamentare, deputato regionale per 20 anni, sindaco, consigliere comunale potesse lavorare per unire la città magari cogliendo lo spirito più volte manifestato da tutta la minoranza in Consiglio comunale.
Impegnato ad attribuire indebitamente a destra e a manca responsabilità di varia natura, pensa di incutere timore a chi ha il dovere di rappresentare il 40% degli ispicesi che, legittimamente, non l’hanno voluto e scelto come guida di questa città.
Biasimo e censuro la condotta di chi oggi dovrebbe lavorare per ricomporre e dare serenità alla comunità tutta, nella diversità dei ruoli e delle posizioni, per il bene della città.
Sappia Leontini che non indietreggio di un centimetro dinnanzi al suo ormai conclamato atteggiamento arrogante e irridente nei confronti dell’avversario politico.
A testa alta continuerò a servire la mia città ricoprendo un ruolo diverso avendo massimo rispetto per chi oggi la governa.
Dato che rivendicare quanto di buono è stato fatto e di quanto si sta raccogliendo equivale ad essere patetici e malinconici inviti i Suoi Uffici a fare a meno del nostro contributo per conoscere fatti e procedure rispetto a progetti ancora in corso».