Irregolare in Italia e con un coltello in tasca si scaglia contro i poliziotti: arrestato
E' successo a Vittoria, ed in carcere è finito un marocchino di 42 anni. L'uomo ha iniziato ad innervosirsi alla richiesta dei documenti, poi la violenza. Un agente, medicato in ospedale, ne avrà per 20 giorni
(17 aprile 2019)
Nella tasca dei pantaloni aveva un coltello a serramanico lungo 19 centimetri con lama da punta e da taglio lunga 8 centimetri. E’ forse per questo motivo che un marocchino di 42 anni ha mostrato subito segni di insofferenza quando i poliziotti di Vittoria, insospettiti dal suo aggirarsi tra le autovetture posteggiate presso un locale lungo la S.p. 31, in direzione Scoglitti, gli hanno chiesto i documenti.
L’uomo ha iniziato a pronunciare frasi offensive nei confronti degli agenti che, a quel punto, hanno deciso di sottoporlo a perquisizione personale. Trovato il coltello, è stato accompagnato in Commissariato per altri accertamenti e l’identificazione, ma all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, dotata di pannello separatorio, durante il tragitto è andato in escandescenza e ha cominciato a sferrare calci e testate contro il pannello. Dopo essere sceso dall’autovettura ed essere entrato negli uffici di Polizia, si è scagliato contro i poliziotti, colpendoli con calci e pugni. Con non poche difficoltà, è stato alla fine bloccato, ammanettato e dichiarato in stato di arresto.
A seguito dell’aggressione subita uno degli agenti, il capo pattuglia, è stato costretto a ricorrere alle cure mediche dei sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale Guzzardi, dove gli sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Il marocchino, già noto alle forze dell’ordine ed irregolare sul territorio nazionale, deve ora rispondere di resistenza a pubblico ufficiale ed è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
Valentina Frasca