Inchiesta sanità in Sicilia, due arresti per corruzione
L'indagine, avviata dai carabinieri del Nas di Palermo, ha evidenziato gravi anomalie nella gestione del servizio di trasporto ammalati
(12 aprile 2021- inchiesta sanità)
Il sistema sanitario in Sicilia è stato scosso da un nuovo terremoto giudiziario (LEGGI: Covid, dati falsi: l’assessore Razza annuncia le dimissioni). Il servizio trasporto dei pazienti all’interno del Policlinico di Palermo, affidato con un appalto alla Italy Emergenza, è finito sotto indagine dopo le denunce presentate dalla direzione del nosocomio. Nel corso dell’operazione “Tutto in regola”, i finanzieri del comando provinciale e i carabinieri del Nas hanno eseguito un’ordinanza agli arresti domiciliari emessa del gip di Palermo nei confronti di Maurizio D’Angelo, 63 anni, di Palermo già segretario del dipartimento dei servizi centrali dell’azienda ospedaliera universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo e Alessandro Caccioppo, 49 anni, di Messina, già rappresentante legale della Italy Emergenza Cooperativa Sociale, indagati per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Con i due arrestati sono indagati per lo stesso reato altre tre persone. Con lo stesso provvedimento, il gip ha disposto il sequestro preventivo di 260 mila euro, ritenuti profitto della corruzione.