Incendio nei pressi di un evento Arcigay a Marina di Ragusa: è un caso?
Il presidente Andrea Ragusa: "Se avete qualcosa da dirci, comunicatecela"
(13 giugno 2022 – Appiccato incendio nei pressi di un evento Arcigay a Marina di Ragusa: è un caso?)
Sabato scorso, nei pressi della spiaggetta antistante l’ex “Fazenda” (Marina di Ragusa) dove si stava svolgendo un evento di condivisione volto a sensibilizzare e invitare la comunità LGBTQI+ e gli abituali frequentatori della zona al primo Ragusa Pride della provincia, è stato appiccato un incendio. “Dopo circa un quarto d’ora dall’inizio dell’incontro – si legge nel comunicato di Arcigay Ragusa – ci siamo accorti del fatto che, non lontano dalla spiaggetta dove ci trovavamo, era stato appiccato un incendio. Non conosciamo la natura di tale gesto, certo è che pare strano che un evento del genere sia accaduto in concomitanza con un evento organizzato e promosso da Arcigay Ragusa. L’incendio ha rovinato e usurpato una parte della flora esistente che è caratterizzante della riserva naturale del Parco dell’Irminio. Tempestivo l’intervento da parte dei vigili del fuoco avvisati da alcuni attivisti e volontari di Arcigay Ragusa.
A fronte di quanto accaduto, tra l’altro in maniera ravvicinata rispetto alle svastiche disegnate sulle panchine rainbow di Scoglitti, queste le parole di Andrea Ragusa, presidente di Arcigay Ragusa: “Tempo fa ho letto un libro che aveva come titolo questo: Bruceranno come ortiche secche. È un libro che parlava della fine che spettava agli omosessuali ai tempi di Hitler. Ho avuto la pelle d’oca mentre osservavo quanto accadeva e mentre osservavo i volti impauriti delle persone presenti in spiaggia. Voglio dire una cosa: noi non ci fermeremo. Noi non arretriamo di un centimetro. Noi non abbiamo paura. Chi mi conosce lo sa: non sono un’allarmista e Arcigay Ragusa non è un’associazione di persone che ha la tendenza a vedersi perseguitata. Però, devo ammetterlo,questo non è un gesto caduto dal cielo come un dono. Condanno e condanniamo il gesto. Se avete qualcosa da dirci, comunicatecela. Ma vi prego: l’unica fiamma da accendere è quella del rispetto e della pace”.
Sentimento di riprovazione anche da parte del vicepresidente di Arcigay Ragusa, Emanuele Micilotta: “Trovo effettivamente strano che questi attacchi arrivino proprio a qualche settimana dal primo Ragusa Pride. Noi non indietreggeremo nemmeno di un centimetro e arriveremo al 25 giugno più carichi di prima. Inoltre rassicuriamo tutte e tutti: siamo insieme. Non siamo da soli. Le forze dell’ordine assicureranno ordine e sicurezza durante e dopo la parata.”