Incendi Sicilia, Musumeci commissario per l’emergenza e 2 milioni per i primi interventi
Spetterà adesso al presidente della Regione individuare le aree interessate e predisporre un Piano degli interventi urgenti
(3 settembre 2021 – Incendi – Sicilia – Musumeci)
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, è stato nominato dal governo nazionale commissario delegato per fronteggiare l’emergenza incendi. Il provvedimento è stato firmato dal capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. Il governatore dovrà gestire i fondi per ripristinare i danni subiti dai territori colpiti dai roghi. Intanto, il Coniglio dei ministri ha varato il Decreto incendi con varie misure di prevenzione e di contrasto agli incendiari.
All’Isola, nelle more della ricognizione dei fabbisogni, sono stati assegnati per l’attuazione dei primi interventi due milioni di euro. Spetterà adesso al presidente della Regione individuare, anche grazie alla mappatura satellitare messa a disposizione dalla Protezione civile, i Comuni, le aree interessate e l’ammontare dei danni, oltre a predisporre, contestualmente, un Piano degli interventi urgenti.
Quattro gli ambiti nei quali sarà possibile operare: attività di soccorso e assistenza alla popolazione; ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche compromesse, danneggiate o interrotte, delle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie e del materiale vegetale prodotto dagli incendi; prime misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive; individuazione degli interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite finalizzati alla tutela dell’incolumità pubblica e privata. In particolare, ai nuclei familiari la cui abitazione principale risulti compromessa, potrà essere assegnato un contributo fino a cinquemila euro, che diventa di ventimila per favorire l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive danneggiate dagli incendi. Per quanto riguarda, invece, le aziende agricole e zootecniche sono previste risorse per: l’acquisto di foraggio, mangime o altri alimenti per il bestiame; la riparazione e il ripristino di recinzioni, impianti per l’approvvigionamento idrico e l’abbeverata degli animali; fronteggiare le criticità dovute alla perdita degli alveari da parte degli apicoltori. Alle famiglie la cui abitazione principale sia stata distrutta in tutto o in parte o sia stata sgomberata per motivi di sicurezza può essere assegnato un contributo mensile che varia da 400 a 900 euro in base al numero di persone che compongono il nucleo familiare. I titolari di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili anche parzialmente o alla gestione di attività commerciale o economica potranno, inoltre, chiedere agli istituti di credito una sospensione delle rate.
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