Immigrazione, Ammatuna a Draghi: il tema sia centrale nell’agenda di governo
Ammatuna auspica che il nuovo governo studi soluzioni organiche e non rincorra l'emergenza
Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, lancia la sua proposta al governo che sta per nascere, per affrontare il problema dell’immigrazione in maniera strutturata per non rincorrere sempre l’emergenza:
«Il nuovo Governo, in corso di formazione, non può non includere all’interno della propria agenda delle priorità da affrontare il problema immigrazione.
L’approssimarsi della bella stagione riproporrà, senza ombra di dubbio, un intensificarsi degli sbarchi ed il fenomeno non può essere più affrontato con le modalità dell’emergenza ma vanno pianificati, per tempo, gli interventi da mettere in campo per affrontarlo in maniera esauriente.
Se a ciò si aggiunge poi la pandemia in corso, che non si risolverà certamente nell’immediato, la questione rischia di diventare ingestibile.
Fino ad oggi il problema si è rincorso invece di prevenirlo, confidando nella disponibilità dei territori che hanno accolto e tentato di integrare coloro che fuggono da guerre, fame e carestie e grazie anche al feeling che si è creato con il Ministero degli Interni, attento e presente nel gestire le difficoltà che di volta in volta insorgono.
E’ venuto il momento però di studiare soluzioni organiche, soprattutto in fase di redazione del nuovo programma governativo, che vedano coinvolti i Sindaci dei territori in prima linea, gli amministratori che vivono quotidianamente il problema e possono fornire suggerimenti importanti per dare organicità ad ogni iniziativa.
In caso contrario torneremo a rincorrere il problema, ad affrontare l’allarmismo che si crea in una popolazione già provata dal rischio Covid, a fronteggiare quella parte di media che diffondono notizie inesatte e danneggiano l’immagine turistica delle città, a spendere energie per opporci ai fomentatori di paura che sguazzano in questo groviglio di paure, debolezze ed imprecisioni.
E’ questa l’ora per affrontare seriamente il problema».