Il progetto di educazione civica “Vivere la città” al Vico di Ragusa
Tra i partecipanti anche la cooperativa Proxima: “Importante momento di scambio tra la scuola e le associazioni presenti sul territorio”
Nell’ambito del progetto di educazione civica chiamato “Vivere la città”, la cooperativa Proxima Ragusa ha partecipato all’appuntamento “La città che vorrei” tenutosi all’istituto Giambattista Vico. Un momento di scambio e confronto tra la scuola e le associazioni del territorio che lavorano in differenti ambiti, ma con un unico obiettivo: migliorare e rispettare appieno il luogo in cui si vive e le persone con cui questo luogo lo si condivide.
Oltre alla cooperativa Proxima, rappresentata da Letizia Blandino che cura le relazioni esterne, dalla psicologa Roberta Caccamo e dal tirocinante Marco Tumino, c’erano anche i rappresentanti di Collettivo Ocra, RimboschiAmo e Anffasonlus Ragusa.
«Possiamo senz’altro parlare – afferma Blandino – di un momento di vera crescita per noi e per i ragazzi che, divisi in squadre, hanno avuto modo di riflettere e cimentarsi nella realizzazione di elaborati che sono poi stati presentati in plein air dai vari gruppi come spunti di riflessione sull’importanza del rispetto dell’ambiente, dell’accoglienza e dell’integrazione.
La cooperativa Proxima è un ente antitratta che appartiene alsistema nazionale di protezione delle vittime di tratta e grave sfruttamento coordinato dal dipartimento per le Pari opportunità. «Abbiamo avuto modo di illustrare la nostra attività – conclude Blandino – e anche parlato di altre iniziative come gli orti sociali e la sartoria sociale, entrambi progetti attuati da Proxima, che nascono come una vera e propria occasione di riscatto sociale per queste persone sfuggite da un sistema che li teneva ancorati come schiavi. Abbiamo raccolto molti feedback positivi da parte degli studenti presenti che ci lasciano sperare sulle capacità dei più giovani di immaginare un futuro migliore».