Il cardinale Paolo Romeo ieri a Chiaramonte per onorare la patrona Maria SS. di Gulfi
Insieme a lui, il vescovo di Ragusa e il rettore del Santuario
(6 maggio 2019)
“Non ero mai stato a Chiaramonte. Ma ne avevo sentito parlare. Anche per la bontà dei suoi prodotti che travalicano i confini provinciali. Ho conosciuto la storia e la devozione nei confronti della Vergine di Gulfi. Mi sono chiesto: quanto sarebbe bello potere chiedere a questa Madonna la storia del suo paese, le preghiere che di anno in anno i fedeli le rivolgono. Tradizione e fede si fondono così da dare un’identità, il senso di appartenenza di un popolo. Lo stesso che ho avuto modo di constatare qui a Chiaramonte”.
Lo ha detto il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo, partecipando, ieri mattina, alla celebrazione eucaristica in onore della Regina e Patrona del centro montano ibleo, in occasione del 375esimo anniversario della festa.
Assieme al cardinale Romeo, anche il vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, che ha ricordato come tra i due esista un forte legame, maturato ancora prima che Romeo diventasse cardinale. Il rettore del Santuario, il sacerdote Graziano Martorana, ha poi messo in evidenza che “si intende aggiungere al nome di Maria di Gulfi il titolo di “Mamma” oltre a quello di Patrona e Regina, così da rafforzare – ha spiegato – il rapporto filiale tra la comunità chiaramontana e la madre di Gesù”. Prima della celebrazione eucaristica, nell’ambito della giornata dei vasciddari, si è tenuta la tradizionale processione del “Capello di Maria”.
Il corteo che si è snodato per le vie di Chiaramonte ha contemplato la presenza delle rappresentanze delle confraternite cittadine con i rispettivi gonfaloni: Santissimo Sacramento, San Vito, Madonna del Rosario, San Giovanni Battista e Santissimo Salvatore.
Da mettere in rilievo, poi, come grande attenzione abbia fatto registrare la processione dei piccoli, con fedeli e devoti in giovane età che hanno portato in giro, con espressioni di giubilo, un simulacro in dimensioni ridotte della Madonna. Oggi, intanto, è la giornata dei “massari”.
Dopo la celebrazione eucaristica delle 9, la santa messa delle 11 è presieduta da don Robert Dynerowicz. Alle 19 la celebrazione eucaristica con il predicatore, padre Carlo Moro. A conclusione della messa, la benedizione di una nuova casula mariana, realizzata dall’atelier Sirio in occasione del 375esimo anniversario della festa e donata da Maria Antonietta Di Caro. Alle 20,30 la serata offerta dai massari.
In piazza Duomo lo spettacolo di circo e arte di strada a cura della compagnia “On Arts”. A seguire lo spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Firesud. Martedì 7 maggio, invece, solennità liturgica di Maria Santissima di Gulfi, sarà celebrata la giornata diocesana sacerdotale e la giornata dei forestali. Alle 8 e alle 12 il solenne scampanio in tutte le chiese. Alle 9 la celebrazione eucaristica. Alle 9,30, nella chiesa del Santissimo Salvatore, il raduno del clero diocesano e religioso della diocesi con preghiera dell’ora media e meditazione. Alle 11 la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta. Alle 19 la messa presieduta dal predicatore. Alle 20,15 la solenne celebrazione dei Vespri, canto del Te Deum e benedizione eucaristica. A seguire “Maria di Gulfi”, azione sacra in tre atti: lettura dei primi due atti e canto del terzo denominato “la Greca” a cura del maestro Diego Cannizzaro. Alle 21, poi, la serata offerta dai forestali.
Redazione