I ristoratori di Comiso, Ragusa, Santa Croce, Scoglitti e Vittoria insieme in un “patto” di inclusione
Il ristoratore modicano Roberto Pulino: "Siamo tutti leoni da tastiera sui social. Non ho avuto, a Modica, i riscontri che mi aspettavo"
(11 febbraio 2021)
Chiedono risposte tangibili e rapide. Hanno investito tanto in sanificazioni, dispositivi di protezione per lavoratori e clienti e misure di sicurezza all’avanguardia. I ristoratori ragusani alzano la voce. Lo fanno in maniera corale. Insieme ai colleghi di Santa Croce Camerina, Vittoria, Comiso, Scoglitti e Ragusa. Il “patto” di inclusione, con la condivisione di un percorso comune, nel corso del direttivo di Confimprese iblea, “allargato” ai ristoratori del territorio ragusano. Una linea di intenti che dovrà servire per sensibilizzare le istituzioni a rivedere i protocolli sanitari e la riapertura immediata delle attività.
“Vogliamo lavorare – ha detto il presidente provinciale di Confimpresa iblea, Pippo Occhipinti – lo abbiamo ribadito in tutti i tavoli. La forza di Confimprese è il dialogo con le istituzioni. Siamo riusciti a strappare un impegno all’amministrazione comunale di Ragusa e da domani busseremo alle porte di tutti i sindaci con i nostri direttivi territoriali. Il nostro auspicio che il nuovo governo nazionale dia delle risposte immediate ad un settore, quello della ristorazione, in grande sofferenza”. Il presidente provinciale ha parlato, poi, della gestione delle risorse pubbliche. “Chiederemo ai comuni e alla regione la massima trasparenza nella predisposizione dei bilanci –incalza Occhipinti – vogliamo conto e ragione su come vengono gestiti i soldi pubblici. I comuni possono destinare, con delle variazioni di bilancio, delle somme per le attività colpite dalla pandemia”.
Roberto Pulino (il ristoratore che da 15 giorni protesta dinanzi al comune di Modica) ha raccontato lo stato di profondo malessere invitando i colleghi ad unirsi alla protesta. “Dobbiamo uscire fuori a protestare – ha ribadito – siamo tutti leoni da tastiera sui social. Non ho avuto, a Modica, i riscontri che mi aspettavo”.
Il comitato spontaneo dei ristoratori di Santa Croce farà parte della “famiglia” di Confimprese. Il presidente provinciale Pippo Occhipinti ha delegato Raffaele Fiaccavento a rappresentare Confimprese Iblea e di costituire il direttivo a Santa Croce. “Siamo nati come comitato spontaneo – commenta Fiaccavento – e, per la prima volta, ci siamo trovati tutti insieme a lottare per un unico obiettivo. Abbiamo avuto un incontro con il sindaco Giovanni Barone e la nostra deputazione”. Giovanni Fichera, ristoratore di Scoglitti, è stato delegato dal presidente provinciale a rappresentare Confimprese a Vittoria e Scoglitti.