I negozi che chiudono al centro e la fretta di approvare il bilancio: il M5S Ragusa lancia l’allarme
"Questa amministrazione, la scorsa estate, proprio ai titolari degli esercizi in questione, assieme ad altri, naturalmente, aveva fornito rassicurazioni sul fatto che ci si sarebbe adoperati in maniera drastica"
( 3 gennaio 2020)
“Oltre al bar Olimpia e alla libreria Paolino, ha chiuso anche il negozio di frutta e verdura del signor Iurato in via Giacomo Matteotti. Questo per dire che la situazione è drammatica. Questa amministrazione, la scorsa estate, proprio ai titolari degli esercizi in questione, assieme ad altri, naturalmente, aveva fornito rassicurazioni sul fatto che ci si sarebbe adoperati in maniera drastica. Per cercare di risolvere la situazione. E, invece, purtroppo, eravamo stati facili profeti nei nostri interventi, in Consiglio comunale e non solo, quando avevamo detto che, rispetto all’azione avviata dal Comune, denominata “Sto a Ragusa”, ci sarebbe stato da sperare in un saldo ampiamente attivo. A quanto ci risulta, in cinque hanno aderito. Se li mettiamo sul piatto della bilancia con i tre che hanno chiuso, il saldo è attivo con riferimento ad appena due imprese. Troppo poco. Stiamo solo buttando un sasso nello stagno”. A dirlo è il gruppo consiliare M5S Ragusa sempre più allarmato dalle notizie di chiusura di attività commerciali che arrivano dal centro storico. “E diciamo questo – continua il gruppo – perché, sin dal suo insediamento, la Giunta Cassì ha fatto della rivitalizzazione del centro storico il proprio cavallo di battaglia, denigrando quanto invece fatto in passato dalle precedenti amministrazioni comunali. Ci sembra, invece, almeno per il momento, che non stia andando molto meglio. Anzi, possiamo dire che il sindaco ha avuto un solo pensiero fisso in questo periodo dell’anno, affrettarsi per farsi approvare il bilancio di previsione dal Consiglio comunale anche se non ci capisce bene in funzione di quali straordinari vantaggi per l’amministrazione. Avremo modo di sperimentarli tutti nel corso dell’anno”.
“Una cosa è certa – continuano i cinque consiglieri pentastellati Sergio Firrincieli, Zaara Federico, Alessandro Antoci, Antonio Tringali e Giovanni Gurrieri – non si sa bene, ancora, quante variazioni di bilancio dovranno essere effettuate in aula nel corso dei prossimi dodici mesi perché la troppa fretta non ha permesso che venissero compiute le dovute scelte di attenzione con riferimento ai vari settori dell’ente. E tutto con la complicità politica del presidente del Consiglio Fabrizio Ilardo che ha preferito rispondere picche alle richieste della maggior parte dei capigruppo che chiedevano più tempo per potere studiare gli atti ed essere presenti in aula con ancora maggiore consapevolezza. Ma Ilardo, ci chiediamo, risponde alle esigenze del Consiglio comunale o a quelle dell’amministrazione? Il dubbio da porre sembra legittimo dopo quanto accaduto. Molti, ad ogni modo, sono i settori del Comune che hanno fatto i conti con i tagli, che si sono visti decurtare le somme di funzionamento, non si sa bene a vantaggio di quali altri progetti. Ecco perché diciamo che quella che doveva essere una priorità per questa amministrazione, per stessa ammissione del sindaco Cassì e dei componenti della sua Giunta, si è invece rivelata un’azione che finora è stata semplicemente fallimentare, non producendo alcun risultato. Ma, diciamo noi, si può continuare in questo modo? Noi pensiamo di no. Occorre una sterzata decisiva”.
Comunicato stampa