Ialmo NewsNewsRagusa

“I medici non garantivano alla mia famiglia che sarei rimasto vivo…”: il ragusano Giovanni Gulino si rivolge al Papa

(25 luglio 2022 – “I medici non garantivano alla mia famiglia che sarei rimasto vivo…”: il ragusano Giovanni Gulino si rivolge al Papa)

Riceviamo e pubblichiamo la poesia dedicata a Papa Francesco scritta da Giovanni Gulino, 32enne disabile di Marina di Ragusa.

PONTEFICE FRANCESCO

Le scrivo questa poesia

da Marina di Ragusa

sono un disabile fisico

che la mente parecchio usa.

Alla nascita ero considerato morto

il mio doveva essere un aborto

sono nato prematuro,

i medici non garantivano alla mia famiglia

che sarei rimasto in vita

alla fine ho vinto questa difficile partita.

Nella vita punto molto sulle relazioni

per far sì che i miei giorni nonostante la minorità fisica siano migliori,

con la disabilità vorrei essere io

consolatore per gli altri ma l’uomo

ha molte fragilità e carenze d’abilità.

Mi piace molto il suo stile

aperto al dialogo, al confronto,

per le cose che dice

è quasi sempre difficile darle torto.

Un Papa come lei

non s’era mai visto prima

le rivolgo ammirazione e stima

Capisco che il mondo oggi

è alla deriva, di quest’andazzo

chissà dove s’arriva.

Auguri di buona salute e serenità

nella speranza che un giorno il sogno

di conoscerla personalmente si coronerà.

LEGGI ANCHE: “Noi disabili abbiamo dei diritti…”: la poesia del ragusano Giovanni Gulino

VUOI RIMANERE SEMPRE INFORMATO? SEGUICI SU FACEBOOK

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button