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I campioni della “Città di Palermo Pattinaggio Artistico” tornano da Roma con 42 medaglie

Nella Capitale hanno preso parte al 7^ trofeo internazionale Città di Roma che ha visto 1200 atleti partecipanti provenienti da tutti e 5 i continenti

(25 febbraio 2019

Si sono svolte a Roma le gare per il 7^ trofeo internazionale Città di Roma di pattinaggio artistico su rotelle. 1200 gli atleti partecipanti, provenienti dai 5 continenti.

Per la prima volta le squadre della Sporting Centre Mediterraneo di Ugo D’Azzò e la Starletskate guidata da Valentina Di Maria, si sono presentati alle gare uniti sotto il nome di “Città di Palermo Pattinaggio Artistico” con una squadra formata da 35 giovanissimi atleti, dai 7 ai 16 anni: Alesi Greta, Alessi Adriana, Bianco Matilde, Bellone Giulia, Borgese Sofia Elena, Callipari Serena, Cecere Italo, Ciulla Giada, Crocetta Elisa, De Torrebruna Anna, Di Teresa Martina, Di Tommaso Alessandro, Fazio Anita, Ferrante Clarissa, Giambertone Ginevra, Gippetto Elisabetta, Graziano Francesco, La Barbera Andrea,La Barbera M.Cristina, Lo Pizzo Giada, Lo Verso Marta, Mattarelli Rachele, Mattarelli Beatrice, Motisi Ginevra, Palermo Maria Fernanda,Sanniu Aurelia, Schiavone Aurora, Sindona Silvia, Spatafora Ninfa, Spedale Raffaella, Tarantino Sofia, Tellini Lucrezia, Terzo Ginevra, Treviso Antonio e Treviso Ludovica, che hanno ottenuto un totale di 42 medaglie, di cui 21 ori, 15 argenti e 6 bronzi, portando la squadra  “Città di Palermo Pattinaggio Artistico” al terzo posto della classifica internazionale del trofeo.

“Siamo orgogliosi – dichiara Ugo D’Azzò di aver rappresentato tutti uniti la Città di Palermo ad un trofeo così prestigioso, frutto di un lavoro e passione malgrado le numerose difficoltà che spesso uno sport minore come il Pattinaggio Artistico si ritrova ad affrontare. Voglio ringraziare Sara Licata che da Miami ha deciso di sostenere la squadra fornendo le divise per la cerimonia ufficiale”.

“I nostri bambini – dichiara Valentina Di Maria non hanno subito minimamente lo stess della competizione. Anzi si sono confrontati con i loro colleghi delle altre nazionalità senza nessuna esitazione e con quella concertazione dovuta, che ogni atleta  applica con puro e sano spirito agonistico”.

Comunicato Stampa

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