Governo Draghi, nessun siciliano tra ministri: è polemica
Reazioni simili da Forza Italia, M5s, Lega e PD
(14 febbraio 2021)
La Sicilia resta fuori dal nuovo governo Draghi. Nella lista dei ministri non c’è un solo rappresentante siciliano a differenza del Conte bis che vedeva la presenza dei quattro ministri siciliani Provenzano, Bonafede, Catalfo e Azzolina.
“Non si può non notare l’assenza di siciliani al governo anche se il Ministero del Sud a Mara Carfagna mi rende molto felice. Speriamo nei sottosegretari, sono fiducioso” – scrive il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè (Forza Italia) nei suoi profili social.
“Non era certo questo il governo che ci aspettavamo. Siamo delusi sia dal nome dei ministri, che dalla loro provenienza geografica. La Sicilia è stata totalmente dimenticata e in questo momento storico, con la programmazione del ‘Recovery fund’, può essere devastante, contribuendo ad allargare ancora di più il gap tra Nord e Sud. Se fossimo al posto dei parlamentari siciliani a Roma non voteremmo la fiducia al governo Draghi” – affermano i deputati del M5s all’Ars.
Perplessità espresse anche dalla Lega. “Certo è un fatto che salta all’occhio, lo ritengo casuale ma speriamo che ci sia l’attenzione da parte di tutti i ministri” – commenta il segretario regionale Nino Minardo. “I nostri – aggiunge – sono di assoluta qualità e insieme lavoreremo per la Sicilia, ma chiederemo una maggiore attenzione nelle scelte di viceministri e sottosegretari”.
Una richiesta che trova d’accordo anche il segretario regionale del PD, Antony Barbagallo: “Non sempre la presenza di siciliani è garanzia di attenzione, ma in questo quadro la rappresentanza al governo sarebbe stata fondamentale, è una ferita e il Pd ha il compito di rimuoverla come il numero esiguo delle donne, speriamo nei viceministri e nei sottosegretari”.
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