Giarratana, Micieli e Noto: “Alle famiglie dei pendolari solo il 50% del costo dell’abbonamento. Ecco la nostra mozione”
"La mozione presentata è volta a garantire il rimborso del 100% per gli abbonamenti degli studenti che rientrino nella scuola dell'obbligo, mentre per quanto riguarda gli studenti degli ultimi tre anni delle superiori, chiediamo che venga applicato, seguendo il principio di proporzionalità contributiva, una suddivisione in fasce secondo l'indice ISEE"
(30 ottobre 2019)
“Ieri mattina abbiamo presentato una mozione con la quale chiediamo di modificare i provvedimenti presi con la delibera di giunta n. 69 del 3 Ottobre 2019, con la quale l’Amministrazione ha stabilito, per l’anno scolastico in corso, il rimborso del solo 50% del costo degli abbonamenti per gli studenti pendolari delle scuole superiori. Riteniamo che tale provvedimento è sbagliato e dannoso per le famiglie della nostra comunità, già martoriate da un regime fiscale massacrante. Per questo chiediamo che l’Amministrazione faccia un passo in dietro, ripensando tale provvedimento alla luce del principio di proporzionalità contributiva, e dell’obbligo dell’istruzione fino ai 16 anni”. Ad affermarlo sono i consiglieri di minoranza del Comune di Giarratana, Angelo Micieli e Giusy Noto, preoccupati dal carico economico che sostengono e dovranno sostenere le famiglie tutti i mesi. “La mozione che abbiamo presentato – continuano – è volta a garantire il rimborso del 100% per gli abbonamenti degli studenti che rientrino nella scuola dell’obbligo, mentre per quanto riguarda gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, chiediamo che venga applicato, seguendo il principio di proporzionalità contributiva, una suddivisione in fasce secondo l’indice ISEE, per venire in contro alle fasce economiche più deboli, affinché pesi meno il peso di tale provvedimento”. Proseguono: “Pur rimanendo contrari nella sostanza a far pagare alle famiglie il trasporto scolastico degli studenti pendolari, ma consci dell’indirizzo che ha preso l’amministrazione in questo comune, chiediamo che si limitino i danni per le famiglie soprattutto in un periodo di difficoltà come quello che stiamo attraversando. Spero che una volta tanto i nostri amministratori svestino i freddi panni dei burocrati e funzionari dello stato e, piuttosto, indossino i panni dei politici amorevoli verso la propria comunità. La rassegnazione che si sta diffondendo nella nostra comunità è un sentimento che non ci appartiene e che non possiamo tollerare. Questo tentativo che stiamo facendo di cambiare un atto dell’amministrazione è volto a dimostrare che si può operare diversamente e che non bisogna rassegnarsi e accettare supinamente l’operato dell’amministrazione e dell’ignavi sostenitori”.
Ancora: “Vogliamo dire a chi della maggioranza cerca di arrampicarsi sugli specchi offendendo l’intelligenza dei cittadini di Giarratana che è inutile chiedersi perché non abbiamo fatto tale proposta con un emendamento in sede di bilancio perché non possediamo ne il dono della veggenza ne tanto meno il dono oracolare di prevedere il futuro. In sede di bilancio comunale, approvato in data 18 Settembre 2019, chiedemmo come mai per il trasporto scolastico erano previsti 76.000 euro, quindi con un calo di 10.000 euro rispetto l’anno precedente, mi fu risposto che tale calo dipendeva dalla diminuzione del numero di studenti pendolari. La delibera di giunta in cui si stabilisce che il rimborso per l’anno scolastico in corso è del solo 50% è stata deliberata il 3 ottobre 2019, quasi due settimane dopo, tra l’altro indicando come nuova somma da destinare a tale spesa solo 35.000 euro, quindi contraddicendo quando approvato dalla maggioranza stessa appena due settimane prima. I nostri amministratori – concludono – soffrono della strana malattia di essere smemorati quando occorre”.
Comunicato stampa