Fondi in arrivo per il Castello di Donnafugata, a Ragusa, e per il Convento delle Milizie, a Scicli
Come spiega l'on. Ragusa si tratta di "investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico"
(9 agosto 2019)
Con l’approvazione delle graduatorie definitive, sono in corso di emissione i decreti di finanziamento del Piano di sviluppo rurale Sicilia 2014-2020 anche per la misura 7.6 concernente il restauro e la riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dii villaggi e borghi rurali. A darne notizia l’on. Orazio Ragusa che spiega come due siano i centri della provincia di Ragusa interessati dal provvedimento in questione. “In particolare – spiega l’on. Ragusa – per la misura di cui stiamo parlando, che contempla il sostegno per investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché le azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente, saranno interessati il Comune di Ragusa con il castello di Donnafugata con un decreto di finanziamento dell’importo di 510.000 euro e il Comune di Scicli con il convento delle Milizie per un importo di 448.700 euro”.
“Si tratta di due decreti di finanziamento molto attesi – continua l’on. – che fanno riferimento ad altrettanti monumenti che hanno un significato storico di notevole importanza per i territori di riferimento e che, adesso, attraverso il Psr, potranno continuare ad essere recuperati e riqualificati nella maniera più opportuna. E’ doveroso ringraziare l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera e il Governo regionale guidato da Nello Musumeci per la lena che stanno mettendo, tra mille ostacoli, nel recupero di risorse economiche provenienti dall’Ue. Il nostro dovere è fare in modo che questi ingenti fondi possano essere spesi nella maniera più corretta, facendo prevalere l’interesse della collettività attraverso, come in questo caso, la salvaguardia di beni monumentali di un innegabile spessore. Un percorso virtuoso che vogliamo portare avanti anche per il prossimo futuro”.
Comunicato stampa