Fondi Europei Imprese Agricole, i commercialisti potranno certificare la spesa
Firmato a Palermo il protocollo, così si sbloccheranno le pratiche e le imprese riceveranno le spettanze
I Commercialisti siciliani possono certificare le spese dei progetti che le imprese agricole hanno presentato alla Comunità Europea. Questo si traduce in un notevole snellimento dell’iter burocratico e, di conseguenza, la possibilità per le imprese agricole di vedere sbloccate delle liquidità al momento congelate dalla burocrazia. Il protocollo tra la Regione e il Coordinamento Regionale degli Ordini dei Commercialisti, retto da Maurizio Attinelli, è stato sottoscritto nella giornata di ieri in V Commissione all’Ars alla presenza dell’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla, del direttore generale Dario Cartabellotta e del presidente della Commissione Giuseppe Compagnone. «La sottoscrizione del protocollo – ha affermato Maurizio Attinelli – ha una valenza molto importante che darà una boccata d’ossigeno alle imprese agricole siciliane che potranno farsi certificare la spesa per i progetti europei dal proprio commercialista e, a quel punto, riceveranno immediatamente le risorse finanziarie spettanti». In buona sostanza la Regione gestisce i fondi europei, ma incontra notevoli difficoltà ad esaminare le pratiche al fine di procedere al rendiconto, per cui le procedure subiscono un forte rallentamento e, di conseguenza, non viene sbloccata la liquidità, sotto forma di rimborso, per le imprese che hanno già effettuato gli investimenti grazie, appunto, ai fondi europei. Già alcuni mesi fa Attinelli aveva proposto alla Regione una collaborazione con i commercialisti che si sono messi a disposizione al fine di sbloccare le pratiche ferme al palo da troppo tempo. «Questo protocollo – commenta ancora Maurizio Attinelli – rafforza il ruolo dei commercialisti che potranno essere ancor di più utili e determinati per la riuscita delle attività finanziarie ed essere soprattutto d’aiuto alle imprese che in questo modo potranno ricevere le risorse in tempi più celeri»