Etna, torna l’incubo cenere su Catania
Musumeci: "Ue riconosca calamità nazionale"
(30 agosto 2021 – Etna – cenere)
L’Etna, già da ieri, è tornata a farsi sentire con una fontana di lava, forte esplosioni e emissione di cenere lavica dal cratere di Sud-Est. “Una nuova e fittissima pioggia di cenere vulcanica sta cadendo su molti comuni del versante ionico siciliano, Giarre e Riposto in particolare. Mentre ancora i boati dell’Etna, dove è in corso l’ennesimo evento parossistico, non si placano, sono già evidenti i danni enormi che lapilli e cenere stanno provocando. E domani sarà, di nuovo, conta dei danni”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci.
“L’abbiamo detto e ripetuto – aggiunge il governatore siciliano – non si tratta di un fenomeno sporadico, questi “episodi” sono sempre più frequenti e non possono essere gestiti come occasionale emergenza. E’ necessario che la Protezione civile nazionale ed il governo di Roma facciamo un ulteriore sforzo finanziario e intervengano su Bruxelles affinché l’Unione europea – sottolinea Musumeci – riconosca finalmente questo fenomeno come calamità nazionale e autorizzi un Piano che ci consenta di dare risposte immediate e congrue a sindaci e cittadini, ancora oggi costretti da sette mesi ad affrontare una emergenza che è diventata routinaria”.
LEGGI ANCHE: Sicilia a piedi, Giulio Stracquadanio: “la nostra Santiago ce l’abbiamo sotto casa”
LEGGI ANCHE: Sicilia zona gialla, mascherine anche all’aperto