Emergenza Covid-19, giro di vite su passeggiate e in Sicilia stretta sui trasporti delle merci
Il numero elevato di denunce dei giorni scorsi e il mancato rispetto delle norme rischiano di portare a nuove strette da parte del governo
(19 marzo 2020)
Nuove strette in arrivo per arginare l’emergenza coronavirus.
Il numero elevato di denunce dei giorni scorsi e il mancato rispetto delle norme rischiano di portare a nuove strette da parte del governo, soprattutto per le attività all’aperto e le passeggiate, come annunciato ieri dai ministri Spadafora e Boccia. Si potrebbe inoltre prolungare il periodo di chiusura di negozi e scuole. Ieri, intanto, è stato registrato il peggior bilancio di sempre in Italia, con 475 morti in un giorno: superato anche il record della Cina. Anche se gli ottimisti si soffermano sulla crescita del numero dei guariti, 1084 in un solo giorno.
In Sicilia ieri si sono registrati 282 casi positivi, 45 in più del giorno precedente. E anche nell’isola ulteriore giro di vite. I ministri dei Trasporti e della Salute, su proposta della Regione, hanno modificato il decreto del 16 marzo. Due le novità: per il traffico merci continuerà a essere garantito il trasporto delle derrate, ma “possibilmente su unità di carico isolate non accompagnate”.
Per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria le corse giornaliere passano da 20 a 4, ma solo dalle 6 alle 21. Gli unici ammessi saranno gli appartenenti alle forze dell’ordine e alle forze armate, gli operatori sanitari pubblici e privati, i lavoratori pendolari, quanti dimostrano comprovate esigenze di lavoro, per gravi motivi di salute e chi si trova in situazioni di necessità. D’ora in poi, inoltre, il porto di imbarco e sbarco del traffico merci a Messina non sarà più la Rada San Francesco ma l’approdo di Tremestieri. Sarà necessaria la preventiva autorizzazione del presidente della Regione, perché l’Enac possa consentire la partenza e l’arrivo di voli privati nell’isola. Le disposizioni resteranno in vigore fino al 25 marzo. Nel frattempo, il governatore Nello Musumeci ha scritto al ministro dell’Interno affinché siano potenziati i servizi di vigilanza in partenza ed in arrivo sullo Stretto.