Emergenza coronavirus, a Pozzallo 400 in isolamento. Il sindaco: quarantena in alberghi
“Già da qualche giorno - ricorda il sindaco - avevo avanzato l'idea di reperire strutture ricettive, di diversa grandezza, per destinarle a luoghi dove ospitare i rientranti senza mettere a rischio la salute delle loro famiglie e dei cittadini tutti”
(23 marzo 2020)
A Pozzallo, centro di appena 16 mila abitanti, sono almeno quattrocento le persone in autoisolamento. E il sindaco Roberto Ammatuna lancia una proposta: “Fateci usare gli alberghi per la quarantena”. La richiesta è partita all’indirizzo del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e di quello regionale Calogero Foti.
“I pozzallesi svolgono in maniera massiccia – aggiunge il sindaco – attività lavorative in ogni parte del mondo. Basti pensare a quanti lavorano nelle navi della marina mercantile o da crociera, a chi presta la propria opera nei cantieri navali sparsi in ogni angolo della terra o ai tecnici che garantiscono il funzionamento di importanti imprese. Tutto ciò comporta che la città si trova coinvolta, più di altre, dal ritorno di questi concittadini al luogo di residenza, tant’è che si è già raggiunta una cifra attorno alle 400 persone in isolamento volontario e certamente non si è ancora esaurito il flusso. Già da qualche giorno – ricorda – avevo avanzato l’idea di reperire strutture ricettive, di diversa grandezza, per destinarle a luoghi dove ospitare i rientranti senza mettere a rischio la salute delle loro famiglie e dei cittadini tutti. Perché nelle abitazioni di questi cittadini non è possibile attuare la quarantena e molti non hanno un’altra abitazione da utilizzare. Ecco che rilancio l’appello – conclude Ammatuna – di requisire gli alberghi per coloro che sono in quarantena, ne vale della sicurezza sanitaria della città di Pozzallo”.