Discarica chiusa, sarà caos-rifiuti nei comuni iblei: scaduta ultima proroga, nessuno ha fatto niente per un’alternativa
L’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, l’aveva detto che quella con termine al 30 aprile sarebbe stata l’ultima autorizzazione per Cava dei Modicani. La spazzatura sarà portata fuori provincia con ritardi e aggravio di costi
(2 maggio 2020)
Che quella proroga fosse eccezionale e fosse anche l’ultima l’Arpa lo aveva detto. Ma non è servito a nulla e così della scadenza al 30 aprile nessuno si è curato e non solo per trovare una soluzione alternativa, ma neanche per farlo presente almeno qualche settimana prima. E invece silenzio assoluto fino al primo maggio quando dal Libero Consorzio dei comuni, l’ex Provincia, è partita una pec. E così da ieri non è più possibile il conferimento dei rifiuti nella discarica di Cava dei Modicani a Ragusa. Inevitabile un’emergenza-rifiuti in tutti i comuni iblei.
L’impianto di trattamento meccanico biologico della discarica è chiuso perché l’ordinanza urgente e contingibile del commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Ragusa è scaduta il 30 aprile e Arpa Sicilia non ha autorizzato la proroga.
I comuni della provincia di Ragusa quindi non possono più conferirvi i rifiuti. L’impianto da anni va avanti con ordinanze prorogate dal commissario in attesa della valutazione d’impatto ambientale dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente.
Ora tutto si è bloccato perché sulla nuova ordinanza di proroga si è registrato il parere negativo dell’Arpa Sicilia. I dodici comuni iblei dovranno conferire i rifiuti nelle discariche fuori provincia con un notevole aggravio di spese e il rischio di disservizi.