Covid-19, la bomba-rientri. In Sicilia 40 mila i registrati, 3150 in provincia di Ragusa, ma sono di più
"Purtroppo – afferma Razza - non tutti si sono auto-segnalati. E mi fa rabbia, perché molti contagi che stiamo registrando ora sono causati da chi rientra"
(26 marzo 2020)
Sono 40 mila coloro che si sono registrati per essere rientrati in Sicilia in piena emergenza-contagio. E l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza lancia l’allarme.
“Purtroppo – afferma Razza – non tutti si sono auto-segnalati. E mi fa rabbia, perché molti contagi che stiamo registrando ora sono causati da chi rientra”.
A Salemi, per esempio, c’è stata una festa di compleanno con circa 100 invitati, alcuni rientrati dal Nord”. Da lì, secondo la Regione, sarebbe partito il contagio.
Dei siciliani censiti in entrata fino al 17 marzo 8.500 sono ora in provincia di Palermo, 6.125 nel Catanese e circa 4 mila nel Messinese. Altri 2.500 sono nell’Agrigentino, 2.100 in provincia di Caltanissetta, 3.150 a Ragusa, 2.600 nel Siracusano, 1.170 nell’Ennese e 3.350 nel Trapanese. Al conto manca chi è arrivato nell’ultima settimana.