Covid-19, indagata per epidemia colposa l’infermiera del laboratorio analisi del ‘Maggiore’
L’infermiera, caposala dell'ospedale, ha usato tutte le prudenze e le precauzioni del caso per evitare rischi di contagi?
(25 marzo 2020)
Prima che risultasse la sua positività al test del coronavirus, l’infermiera caposala dell’ospedale Maggiore di Modica ha usato tutte le prudenze e le precauzioni del caso per evitare rischi di contagi? E’ quanto vuole accertare la Procura di Ragusa che ha aperto un procedimento nei confronti dell’operatrice sanitaria dell’ospedale ‘Maggiore’ di Modica, iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di epidemia colposa.
Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha affidato le indagini alla squadra di polizia giudiziaria per verificare se la donna avesse avuto sintomi che potevano in qualche modo metterla in allarme quando si trovava in servizio. Lo scorso 19 marzo, quando si è avuta conferma della positività dell’infermiera che lavora nel laboratorio di analisi dell’ospedale di Modica, il reparto è stato chiuso per un giorno per procedere alla sanificazione dei locali. I colleghi parasanitari e sanitari dell’infermiera sottoposti a tampone sono risultati negativi.