Coronavirus, picco d’emergenza: 18 casi in Sicilia, trend in crescita e allerta anche a Ragusa
Sono 170 le persone finora guarite ma l’emergenza tocca il suo picco più elevato, tant’é che a Roma il governo decide la stretta decisiva attraverso la chiusura totale di tutte le scuole da domani per dieci giorni
(4 marzo 2020)
Il numero dei casi in Italia, nella progressione statistica che cresce di ora in ora, viaggia verso i tre mila, con oltre 80 morti, 27 dei quali in un solo giorno, il 2 marzo scorso, ‘martedì nero’, il peggiore degli undici vissuti nell’apprensione per il coronavirus. Sono 170 le persone finora guarite e l’emergenza tocca il suo picco più elevato, tant’è che a Roma il governo decide la stretta decisiva attraverso la chiusura totale di tutte le scuole da domani per dieci giorni, in pratica fino a tutta la prossima settimana.
E intanto continua il monitoraggio della situazione in Sicilia da parte dell’assessorato regionale alla salute. I dati ufficiali, sempre stimati per difetto in presenza dell’evoluzione diagnostica, parlano di 18 casi accertati su un totale di 267 tamponi eseguiti: di questi solo 4 hanno già ottenuto la validazione dell’Istituto nazionale (3 a Palermo e uno a Catania), mentre, dei 18 soggetti infetti, cinque sono ricoverati in ospedale (3 a Palermo e 2 a Catania), mentre gli altri 13 sono in isolamento domiciliare e tra questi figura il caso di Ragusa.
Statisticamente alla provincia iblea finora è andata bene e la realtà numerica è sostanzialmente in linea con quella regionale (molto al di sotto di quella nazionale sulla quale pesa la situazione del Lombardo-Veneto), ma tra gli addetti ai lavori, sulla base delle dinamiche collegate al costante monitoraggio, è diffusa la convinzione che anche a Ragusa il dato numerosi sia destinato a salire.