Continua la protesta al Consorzio di Bonifica. On. Ragusa: “3 milioni per tamponare i problemi finanziari”
Questa mattina l'on. Ragusa, presidente della commissione Attività produttive all’Ars, ha inviato una lettera aperta al governatore Musumeci e all’assessore all’Agricoltura Bandiera, per annunciare che è stato predisposto un emendamento in cui si prevede di destinare al Consorzio somme per tre milioni di euro
(3 giugno 2019)
La protesta legittima e sacrosanta dei lavoratori del consorzio di bonifica che, come vi abbiamo già detto, da mesi non percepiscono lo stipendio, sta creando serie e pesanti difficoltà al territorio e alle famiglie di queste persone. Non è più possibile rimandare la risoluzione del problema, per cui è necessario creare una unità di crisi che si occupi di definire tutti gli aspetti di questa delicata fase. E’ il senso della lettera aperta che l’on. Orazio Ragusa, presidente della commissione Attività produttive all’Ars, ha inviato questa mattina al governatore Nello Musumeci e all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, annunciando che, proprio in seno alla commissione, è stato predisposto un emendamento in cui si prevede che al Consorzio possano essere destinate somme per tre milioni di euro. L’obiettivo prioritario è tamponare tutte le problematiche di carattere finanziario esistenti.
“Vorremmo capire – continua l’on. Ragusa – qual è l’intenzione del Governo regionale. L’intenzione, soprattutto, è comprendere se e quali spiragli risolutivi, rispetto a questa nuova ulteriore proposta che stavolta arriva dalla commissione, possono essere presi in considerazione con l’intento di venire una volta per tutte a capo della faccenda. Sì, è vero, la vertenza è molto complicata anche a fronte del fatto che in danno all’amministrazione regionale sono stati presentati numerosi decreti ingiuntivi. Questo, però, non può farci bloccare ma deve spingerci a trovare una via d’uscita. I lavoratori del consorzio, che hanno già protestato e che continueranno a farlo, attendono risposte. E mi auguro che proprio dal Governo possa arrivare una presa di posizione concreta per garantire, finalmente, un futuro occupazionale a queste persone. L’ideale sarebbe liquidare il pregresso e poi individuare il percorso più sostenibile per assicurare nuova vita al consorzio di bonifica di Ragusa. Ma di questo dovrebbe essere l’unità di crisi ad occuparsene”. L’ultimo invito l’on. Ragusa lo rivolge al direttore generale dell’ente consortile, Fabio Bizzini, a cui chiede, proprio alla luce di questo stato di grave difficoltà, maggiore comprensione e flessibilità nei confronti dei lavoratori.
Comunicato stampa