Concerto del primo maggio nella terrazza del porto di Marina di Ragusa: ma chi lo autorizza?
Mentre quello ben noto di piazza San Giovanni a Roma trasmigra negli studi tv, il Comune ne organizza uno con artisti presenti in un luogo pubblico e aperto. Ma non sono vietati gli spettacoli?
(1 maggio 2020)
Per trent’anni gli Italiani hanno potuto godere del più grande concerto gratuito d’Europa grazie al grande evento di piazza San Giovanni a Roma voluto, a partire dal 1990, da Cgil, Cisl e Uil.
Impossibile quella partecipazione di popolo ai tempi del virus. Quindi si ripiega negli studi televisivi Rai di via Teulada da dove le performances degli artisti saranno offerte via tv agli gli appassionati. Ma nessuno suonerà in piazza San Giovanni. I vari brani e contributi giungeranno da ogni luogo privato in cui si trovino gli artisti e alcune performances live sono state realizzate nell’Auditorium Parco della musica di Roma, struttura chiusa e protetta.
A Ragusa invece il concerto del primo maggio si farà con modalità diverse. Ci saranno contributi di vari artisti a distanza ma ci saranno anche performer in carne e ossa che – così almeno sembra annunciare il comunicato stampa del Comune – si esibiranno in un luogo fisico ben preciso che è la terrazza del porto di Marina di Ragusa. Terrazza alla quale, giustamente, non potrà accedere nessuno, tranne gli artisti medesimi e quanti – operai, tecnici, collaboratori – dovranno adoperarsi per consentirne l’esibizione.
Ma chi ha potuto autorizzare tutto ciò?
Ferme restano le finalità nobili – e perfino benefiche dell’iniziativa (ma non c’era bisogno di occupare fisicamente la terrazza del porto) – e il valore positivo di un evento che probabilmente avrà una qualità apprezzabile, come sarà possibile autorizzare quanti dovranno raggiungere, e sostarvi per tutto il pomeriggio, la terrazza del porto di Marina, per eseguire e consentire il concerto? Esigenza lavorativa?
Il sindaco di Ragusa, giustamente dal suo punto di vista, ha mostrato particolare attenzione alle norme nazionali e regionali, accettandole tutte e postulando semmai una possibilità di deroga solo in senso più restrittivo. Ma oggi, primo maggio, in piena ‘fase 1, in quale norma ha trovato il punto di conformità dell’evento che – validamente nel merito e apprezzabilmente nelle finalità – ha organizzato e promosso?
A beneficio dei lettori ecco testualmente il comunicato del Comune contenente la presentazione dell’evento.
“Ragusa non rinuncerà al suo concerto del Primo Maggio. Lo farà attraverso un inedito “stream fest”, un’iniziativa promossa dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa e, grazie alle nuove tecnologie, trasmessa in diretta social dal Porto Turistico di Marina di Ragusa. Servirà, dalle 16 alle 21 del primo maggio, ad allietare, direttamente a casa, tutti i ragusani e quanti, da tutto il mondo, vorranno collegarsi in live streaming sulla pagina facebook del Comune di Ragusa (www.facebook.com/comuneRG) e su varie pagine che ripeteranno il flusso video (qui la pagina dell’evento www.facebook.com/primomaggiostreamfest). Ma non sarà solo divertimento “a domicilio”. Contemporaneamente sarà possibile donare fondi in favore della Protezione Civile di Ragusa attraverso la piattaforma online gofundme (all’indirizzo https://www.gofundme.com/f/emergenzacovidragusa) così da contribuire alle azioni di sostegno messe in campo in favore delle famiglie più bisognose.
Alla consolle si alterneranno i dj Marco Ingallinera (tra gli ideatori dell’evento), Daniele Tignino (ex Tipical) ed Emiliano Grimaldi mentre il vocalist sarà Leo Guarino. Numerosi artisti e dj siciliani e nazionali interverranno attraverso il web per offrire un saluto o delle performance: da Giovanni Caccamo a Deborah Iurato, da Lorenzo Licitra a Nico Arezzo, da Soulcè ai Baciamolemani e Radiofreccia. Dediche e messaggi arriveranno anche da Alex Neri, Massimiliano Lippoli, Farone, Emanuele Inglese, Fargetta, Luca Agnelli, Tommy Vee, Musumeci, Luca Pechino, Oliver Klein, Dj Filix, Luca Marano, Ilario Alicante.
Tutti insieme per far trascorrere rigorosamente a casa coloro che vorranno divertirsi per questo Primo Maggio decisamente speciale.
“Ormai da giorni avverto, nei numerosi messaggi di cittadini che ricevo, un bisogno di positività e di una spensieratezza che al momento, per necessità di cose, deve restare limitata – spiega il sindaco Peppe Cassì – Per questo plaudo a questa iniziativa: divertirsi stando a casa e facendo del bene, con il sostegno alla raccolta fondi che da settimane ci consente di dare una mano alle tante persone in difficoltà a causa del covid, è una bellissima risposta. Ad organizzatori, artisti e operatori va il convinto ringraziamento da parte dell’Amministrazione”.
E a seguire l’organizzazione dell’evento, ribadendo che si deve restare a casa, è l’assessore comunale Ciccio Barone: “Quando nei giorni scorsi ho ricevuto la proposta di organizzare un evento musicale benefico da trasmettere in streaming, ho subito apprezzato l’idea e lo spirito che la animava. Una proposta che, facendo squadra, è maturata nel desiderio di realizzare un vero e proprio concerto sulla terrazza del porto con il coinvolgimento web di tanti artisti ragusani che hanno dimostrato, in Italia e non solo, il loro talento. Sono orgoglioso del loro coinvolgimento. In videoconferenza o alternandosi sulla terrazza, nel rigido rispetto delle prescrizioni di sicurezza sanitaria, saranno loro i protagonisti del nostro primo maggio, offrendo gratuitamente alla città e a tutti coloro che vorranno seguirci in streaming, attraverso i canali social del Comune di Ragusa, del Porto turistico e della Pagina Facebook dedicata, la possibilità di svagarsi e di ballare, in casa o sui balconi. L’iniziativa, inoltre, ha un importante valore benefico: durante il concerto sarà infatti promossa la raccolta fondi con cui ogni giorno la nostra comunità risponde alla tremenda crisi causata dal covid. Restiamo in casa, ma facciamolo bene”.
L’evento vuole infondere un messaggio di speranza e di positività, offrendo una finestra su territorio ibleo, attraverso un concerto virtuale con numerosi ospiti connessi via streaming per supportare la raccolta fondi, sottolineano tutti i partner dell’iniziativa: Porto Turistico di Marina di Ragusa, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Despar, Ideology Creative Studio, Void, MediaLive, Radiofranco, Blunova, Iblea Orchestra”.