“Clima politico sempre più pesante, a Vittoria. Abbassare i toni e ripristinare il dialogo!”
E’ il presidente di Idea Liberale, Giuseppe Scuderi, a lanciare un interrogativo in proposito, sollevando tutta una serie di questioni
(16 gennaio 2020)
“Il clima che si respira in città sta diventando sempre più pesante. Sembra un unico guazzabuglio che non fa distinzioni di sorta. Si passa dalle pistolettate in piazza alle querele contro gli esponenti politici del territorio come se nulla fosse. Vittoria sembra essere una città molto più incattivita rispetto al recente passato, una città che, leccandosi ancora le ferite dello scioglimento del Consiglio comunale, rispetto a cui c’è una indagine tuttora in corso, sembra volere percorrere la strada verso il baratro piuttosto che quella del riscatto. Ci chiediamo: ma perché tutto questo astio e questo livore?”. E’ il presidente di Idea Liberale, Giuseppe Scuderi, a lanciare un interrogativo in proposito, sollevando tutta una serie di questioni che restano, purtroppo, lettera morta. “Da un lato – dice – c’è chi, giustamente, si affanna per fare rispettare la legalità, invocando buone pratiche a ogni circostanza; dall’altro ci sono tutta una serie di disagi che la cittadinanza continua a soffrire e rispetto a cui non si riesce a trovare soluzioni all’altezza. Sembra il cane che si morde la coda. In mezzo ci sono scambi di accuse, molto pesanti, che, di recente, sempre più spesso, stanno sfociando nelle aule del Tribunale. Ecco perché mi chiedo a voce alta: è questa la politica che vogliamo per la nostra città? E faccio, sempre a voce alta, una riflessione: forse sarebbe meglio abbassare i toni, evitare questo continuo sbraitare, adottare un sistema di dialogo più consono”.
Continua: “Non voglio fare lezioni a nessuno, me ne guarderei bene. Ma la città ci guarda. E il nostro compito è anche quello di rappresentare un piccolo esempio sotto tutti i punti di vista. E’ necessario provare a invertire la rotta. Perché se tanto mi dà tanto, in campagna elettorale, la prossima, quella che inevitabilmente sarà avviata tra qualche mese, ci sarà una baraonda completa e non credo che questo modo di agire possa agevolare qualcuno piuttosto che un altro. Occorre attenersi a un codice ideale di condotta che favorisca la dialettica ma che non esasperi i toni, come purtroppo, – conclude – in questi ultimi tempi, sta sempre più accadendo. La buona politica si può fare anche non urlando”.
Comunicato stampa