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Click day, la Conferenza dei Commercialisti chiede lo spostamento dei termini

Attinelli: "migliaia di imprese rischiano di rimanere escluse"

(28 febbraio 2022 – Click day – Commercialisti)

«Negli anni scorsi – afferma Attinelli – abbiamo assistito a tanti flop per l’assegnazione di risorse con questo metodo. Ricordiamo le risorse di “Impresa Sicura”, con 50 milioni di euro destinati a rimborsare le imprese per gli acquisti di mascherine, gel disinfettanti e dispositivi di protezione, sono stati assegnati in pochi secondi usando sempre il famigerato metodo del “clickday”. Si ricorre a questo sistema quando le risorse finanziarie da distribuire sono insufficienti a coprire le richieste dei legittimi richiedenti e vengono allocate in base all’ordine temporale di presentazione delle domande. Ebbene, nel caso riportato sopra, dopo un solo secondo i 50 milioni disponibili sono stati esauriti, mentre il primo assegnatario risulta aver completato la procedura in appena 0,000237 secondi dal momento dell’apertura del portale. Questo ha suscitato forti dubbi circa la regolarità delle procedure stesse. La ratio del clickday – continua Attinelli – è in principio legata alla semplificazione amministrativa: preferire un criterio semplice rispetto a complicate valutazioni di merito, spesso esposte a distorsioni. Il criterio può però diventare fortemente iniquo: se il “tempo massimo” necessario per aggiudicarsi il bando si riduce a pochi secondi, diventano decisivi fattori come la velocità di connessione a internet- molto variabile a seconda delle imprese e dei territori – o addirittura quanto si sia disposti a pagare servizi appositi. Sì, perché dietro al clickday in Italia è nata una rete di servizi per aumentare le possibilità di vincita, come “cliccatori” e simulatori. Nonostante tutto…eccoci pronti per il click day». Oggi, infatti, è stato dato il via per l’accesso alla piattaforma on line per l’erogazione dei contributi e credito d’imposta di cui all’art. 1, comma 9 del decreto legge 6 novembre 2021, n. 152».

«Al di là delle considerazioni di carattere tecnico, oggetto di specifica nota della Commissione Finanza Agevolata rimessa in allegato – spiega ancora il presidente della Conferenza degli Ordini dei Commercialisti – quello che non si comprende è il metodo con il quale il Ministero del Turismo abbia deciso di distribuire le risorse del PNRR che, ricordiamo, sono anche a debito, ovvero dovranno essere in futuro restituite da tutti noi. Il meccanismo prescelto è infatti di natura Keynesiana ovvero una ingentissima massa di risorse distribuita a caso nel territorio. I princìpi macroeconomici ai quali noi tutti ci ispiriamo definiscono i contributi alle imprese uno dei principali strumenti di politica industriale, utile ad indirizzare l’economia verso la direzione voluta dal legislatore. Quale direzione può dare tale strategia? Non era forse meglio utilizzare le risorse in un altro modo? L’impressione che ne ricaviamo è di un bando che contiene tantissimi errori». Insomma, per la Conferenza degli ODCEC della Sicilia, quello del click day è un criterio che rischia di essere fortemente iniquo e non può essere la soluzione per sopperire a deficienze organizzative e strutturali della Pubblica Amministrazione. La Conferenza auspica pertanto uno spostamento dei termini del bando onde, quantomeno, chiarire i moltissimi dubbi interpretativi emersi.

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