Carta europea per la partecipazione: “anche Modica la adotti”
Lo dichiara Giovanni Baglieri di Gioventù nazionale, commentando il lavoro svolto da Biagio Zago, Consulente alle politiche giovanili di Comiso
(27 maggio 2021 – Carta europea per la partecipazione)
“Ho appreso tramite la stampa il grande risultato raggiunto nella vicina Città di Comiso, il Consulente alle politiche giovanili Biagio Zago, con grande caparbietà, è riuscito ad impegnare l’intero consiglio comunale nell’approvazione della carta europea per la partecipazione, questo a dimostrazione del impegno che sta dimostrando alla comunità giovanile comisana con azioni lungimiranti e partecipative”. 
A commentare positivamente il lavoro svolto dal Consulente alle politiche giovanili di Comiso, Biagio Zago, è il portavoce cittadino di Gioventù nazionale, Giovanni Baglieri.
Cos’è la carta europea per la partecipazione?
La Carta Europea per la partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale, adottata dal Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa il 7.11.1990, riveduta ed aggiornata il 21.5.2003, che impegna moralmente e politicamente gli Enti territoriali ad attuare una politica integrata, basata sulla concertazione degli interventi anziché su approcci settorializzati, ed invita a prevedere una partecipazione attiva dei giovani nell’elaborazione delle politiche a loro dedicate, non considerandoli soltanto “meri fruitoti” dei servizi preconfezionati; che essa detta, inoltre, i principi guida destinati agli enti locali sulle modalità di attuazione delle politiche riguardanti la gioventù, presenta un inventario degli strumenti atti a stimolare la partecipazione dei giovani e fornisce consigli su come attuare il quadro istituzionale per favorire tale partecipazione.
“Insomma, un’occasione da non perdere anche nel nostro comune – continua Baglieri – visto che ancora, dopo anni, non si è redatto il nuovo regolamento per la consulta giovanile, potrebbe essere il modo di renderla più inclusiva e al passo con la realtà europea; ora più che mai bisogna lavorare per accorciare le distanze tra i giovani e le politiche europee”.
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