Caro benzina, Cgil Palermo: mazzata per i rider che arrivano a spendere in media 15 euro al giorno
Il sindacato chiede di aumentargli i compensi
(14 marzo 2022 – Caro benzina – rider)
La maggior parte dei rider delle consegne a domicilio a Palermo si muove con scooter e ciclomotori. E il caro benzina, che nelle ultime settimane è arrivato a sfiorare i 2,30 euro al litro, con un aumento del 20-30 per cento li sta mettendo a dura prova, dal momento che tariffe del servizio e retribuzione sono rimaste invariate. A chiedere di prestare “attenzione al comparto, e a rilanciare le preoccupazioni dei lavoratori”, è Nidil Cgil Palermo, che ha inviato oggi una lettera a tutte le piattaforme che operano in città, a partire dal cartello di sigle di Assodelivery.
“Oggi a Palermo un rider in media spende 15 euro di benzina al giorno, rispetto ai 10 euro che si pagavano prima. E il rider che riesce a lavorare fino a 8 ore al giorno, e a fatturare circa 80 euro, vedrà i suoi ricavi scendere a 65 euro. Dividendo l’incasso per le 18 consegne giornaliere in media effettuate, il guadagno lordo sarà di circa 3 euro e 50 a consegna. Da questi bisogna poi scomputare il 30 per cento tra contribuzione Inps e Irpef a carico del lavoratore. In pratica, il guadagno netto si aggira intorno ai 2 euro. I margini di guadagno dei rider si stanno rapidamente assottigliando”, afferma il sindacato.
“Chiediamo, quindi, a tutte le piattaforme che utilizzano il rapporto di lavoro autonomo, e sostanzialmente una tariffa a cottimo, di aumentare almeno l’indennità chilometrica per ogni consegna. E comunque di aumentare la paga base per evitare che il prezzo alle stelle del carburante ricada solamente sui rider”, affermano il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso e Fabio Pace, di Nidil.
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