Canoni idrici fino a 100 mila euro, Dipasquale: “Bisogna intervenire prima che le aziende chiudano”
"Avevo posto la questione per tempo, - dichiara l'onorevole del PD - ma il Governo Musumeci se n’è infischiato"
(25 ottobre 2019)
“Circa un anno e mezzo fa avevo avvisato che se il Governo regionale non fosse intervenuto per sospendere le cartelle e gli aumenti dei canoni idrici dei Consorzi di Bonifica per gli agricoltori, questi ultimi si sarebbero ritrovati nella condizione di dover chiudere le aziende. Si sta verificando, in questi giorni, ciò che avevo preannunciato e il Governo regionale continua a far finta di nulla”. Lo dichiara l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del PD, che avverte: “Stanno arrivando cartelle dall’ammontare di decine e decine di migliaia di euro e, in alcuni casi, che superano anche i 100mila euro. Ciò comporterà la chiusura di moltissime aziende agricole in tutto il territorio siciliano e la responsabilità sarà solo di Musumeci, del suo Governo e della sua maggioranza”. Nella precedente legislatura – ricorda Dipasquale – era stata bloccata la messa in ruolo di queste cartelle e fin dalle prime battute di questa legislatura avevo avvertito che sarebbe stata necessaria un’azione simile per scongiurare nuove stangate sugli agricoltori siciliani già in crisi”.
“Avevo posto la questione per tempo, ma il Governo Musumeci se n’è infischiato. È necessario, quindi – conclude Dipasquale – sviluppare azioni di forza e protesta nei confronti del Governo regionale che non riesce a comprendere capisce che se non si interviene urgentemente sui Consorzi di Bonifica centinaia di aziende agricole dovranno chiudere. Su questo tema il Governo non può continuare a dormire!”.
Comunicato stampa