Benvenuti a Ragusa: amianto-killer, siringhe e discariche attendono i turisti!
Una situazione in grave pericolo lungo l'ex strada provinciale 76, ormai di competenza comunale
(17 febbraio 2020)
Non solo amianto in disfacimento con i suoi tanti frammenti ricchi di fibre-killer che il vento porta fin nelle case, ma anche rifiuti speciali sanitari, tra cui siringhe abbandonate. Una situazione in grave pericolo a Ragusa, lungo l’ex strada provinciale 76, ormai di competenza comunale. A denunciare il perdurante stato di minaccia per la salute e per l’ambiente è il consigliere comunale Giovanni Gurrieri (M5S) il quale rileva come si tratti di un’arteria stradale dell’altopiano ragusano che offre panorami suggestivi. “E’ bellissima e caratteristica – afferma Gurrieri – in quanto percorre, tra l’altro, le contrade Zannafondo, Marchesa e Grotta di Ferro. E nella zona ci sono strutture ricettive, per oltre ottanta posti letto, di una certa rilevanza, fatte sorgere al cospetto di carrubi e ulivi secolari. Tra gli altri aspetti più interessanti si registra la presenza di antiche edificazioni tra le più importanti dell’area. Tra queste, in particolare, Torre Mastro, una delle più risalenti masserie fortificate del nostro territorio comunale. Insomma, esempi di architettura rurale davvero eccelsi. A fronte di tutto ciò, si registra l’abbandono di rifiuti di ogni genere, anche pericolosi. Inoltre il fondo stradale è completamente dissestato. Per non parlare di una frana risalente a cinque mesi fa, debitamente segnalata, senza che nessuno si sia ancora preoccupato di intervenire seriamente. La carreggiata è ristretta, in alcuni tratti, a causa della vegetazione di terreni incolti e poco curati che va a finire proprio sulla sede stradale”.
Gurrieri quindi chiede al Comune, e in particolare al neo-assessore alle contrade Eugenia Spata, di intervenire con urgenza.