Basket femminile: la Trogylos Priolo batte il Palermo e sogna la A2
“Adesso si fa sul serio” dichiara coach Gino Coppa, alla sua prima esperienza con il mondo del basket femminile, e il riferimento è alla sfida che attende le gialloverdi: i play off
(4 marzo 2019)
La Trogylos Priolo conclude in bellezza l’ultimo turno della fase regolare del campionato di serie B femminile, battendo al Palasport di Brucoli dopo un tempo supplementare (con un quarto chiuso 68-68) la Stella Basket Palermo per 79-75 e, complice la sconfitta dell’Eirene Ragusa contro la capolista Patti, centra il terzo posto in classifica in una stagione piena di emozioni. “Adesso si fa sul serio” dichiara coach Gino Coppa, vero trascinatore delle siracusane alla sua prima esperienza con il mondo del basket femminile. Parole profetiche che ben descrivono la nuova, dura sfida che attende le gialloverdi con la disputa dei play off al meglio delle tre gare, nuova fase eliminatoria che vedrà la compagine siracusana nuovamente in campo già dal prossimo fine settimana contro la Raimbow Catania, seconda classificata e reduce dalla vittoria di ieri per 56-40 sul CUS Unime. Sull’altro versante, la Virtus Eirene Ragusa se la vedrà nuovamente contro la prima della classe, l’Alma Patti. Inizia così il lungo cammino verso la A2 lungo il quale le vincenti della fase regionale dovranno affrontare una nuova impegnativa prova, questa volta in campo nazionale.
In ogni caso, comunque dovesse andare ai Play off, l’avventura della Trogylos in questa stagione può considerarsi decisamente positiva e a tirare le somme è proprio il tecnico delle priolesi: “All’inizio della stagione avevamo fatto una squadra che doveva essere di supporto alle giovanili, e avevamo preso anche due straniere, una maltese e una croata, ma in breve tempo ci siamo resi conto che gli obiettivi che ci eravamo prefissati con loro non erano raggiungibili. A quel punto, con la partenza delle straniere e una serie di infortuni, Scollo e Seino in particolare, ci ritrovati con un roster limitato. Nel girone di ritorno abbiamo preso una straniera che non era destinata a fare la differenza, ma insieme al recupero delle infortunate siamo riusciti nuovamente ad allungare il roster e, nonostante la difficoltà di non avere un campo proprio in cui giocare e i tre punti di penalizzazione che ci siamo trascinati dall’inizio della stagione, abbiamo recuperato bene e ci siamo presi qualche bella soddisfazione”.
Un’esperienza nuova, come dicevamo, per Gino Coppa, presidente della CNA regionale Comitato Nazionale Allenatori) che dopo anni di maschile con la Salusport Priolo e la Cstl Basket Melilli, approda non senza curiosità alla femminile, e del pallone in rosa si è già fatto un’idea precisa: “Per me la femminile è un mondo nuovo, ho iniziato in questa stagione a conoscerla e c’è voluto un po’ di tempo per farmi un’idea, ma adesso posso dire che la pallacanestro è tutta uguale. A fare la differenza sono i caratteri, come in ogni formazione, ma non bisogna trascurare l’aspetto emotivo e psicologico che in una squadra femminile gioca un ruolo fondamentale. Non dimentichiamo che parliamo di ragazze molto giovani, con cui, oltre ad allenare, bisogna mantenere un dialogo, per questo parliamo spesso ‘a quattrocchi’, cerchiamo di farle maturare e su questo stiamo ottenendo ottimi risultati”.
Nadia Germano Bramante