“Barocco in tutti i sensi”, a Cava Gonfalone il finissage della prima edizione del festival della città di Ragusa
"Questa prima edizione del festival è stata il nostro modo come azienda, per combattere uno dei mali che temiamo di più"
(9 settembre 2022 – “Barocco in tutti i sensi”, a Cava Gonfalone il finissage della prima edizione del festival della città di Ragusa)
Mani sapienti, quelle che hanno scalfito la roccia per cavarne i blocchi su cui ricostruire Ragusa, mani sapienti che hanno accarezzato le corde degli strumenti, facendole vibrare e mani sapienti che hanno dipinto un’epoca cantata, celebrata e gustata. La tre giorni del primo festival “Barocco in tutti i sensi” è in archivio ma restano le suggestioni dei luoghi, del bel canto, di musica e parole, di enogastronomia e di rispetto. Ad aprire e chiudere la rassegna, due concerti, musica e canto con l’Ensemble Extravocalia e solo musica con l’Insieme Strumentale di Roma, inframezzate dal tratteggio dei madrigali dipinti dal Caravaggio in cinque sue opere sapientemente raccontate.
Un filo comune, il barocco delicato e dirompente ospitato in due scrigni, l’auditorium di San Vincenzo Ferreri e le cave di pietra di Cava Gonfalone queste ultime inaspettatamente fedele e pulita cassa acustica in una perla barocca, Ragusa, che ancora una volta continua a stupire rinnovando la meraviglia. E su tutto, il sigillo della cura del dettaglio – anche l’enogastronomia senza uso di plastica, con supporti interamente biodegradabili – frutto della organizzazione appassionata di Marco Brugaletta e Isabella Candeloro. “Questa prima edizione del festival è stata il nostro modo come azienda, per combattere uno dei mali che temiamo di più – ha commentato Marco Brugaletta imprenditore di Delicatessen in drogheria – l’assenza di futuro e di progettualità” in un percorso di etica e bellezza sostenuto da un pubblico sempre attento e da una grande partecipazione agli eventi. Un grazie corale anche quello di Isabella Candeloro, co organizzatrice, consulente di sviluppo organizzativo e cantante barocca emozionata per l’ammaliante atmosfera che si è creata.
Un connubio proficuo di due anime che, con professionalità e passione hanno saputo orchestrare “una esperienza unica, suggestiva, capace di fermare il tempo e trasportare il pubblico in un’altra dimensione, complice anche la location scelta; ci avete dato la possibilità di valorizzare un luogo come Cava Gonfalone”, ha detto il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, augurando nuove edizioni. Gli artisti hanno ricevuto una edizione “speciale” di penne SYGLA di Salvo Fazzino, ricavate da un unico ceppo di ulivo. Mani, ancora mani e frutti dalla terra iblea come le primizie portate a tavola e vini e birre per esaltare gusti.
L’evento è stato promosso da Delicatessen in drogheria con la compartecipazione del Comune di Ragusa e il sostegno di aziende partner Banca Agricola popolare di Ragusa, Villa Boscarino – boutique hotel, re/code, St Sergio Tumino, La valigia di Bacco, Migliore packaging & solution, Le trazzere del Gusto, Tarì.
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