Avevano ucciso un nigeriano al Cara di Mineo: arrestato il secondo responsabile
I due lo avevano colpito ripetutamente al capo
(15 ottobre 2020)
Arrestato per omicidio e condannato a 16 anni e sei mesi di reclusione. È la pena inflitta al ghanese Muhammed Seeba, 25enne, per l’uccisione del nigeriano Ehodag Innocent. La vicenda risale a luglio del 2013 al Cara di Mineo, teatro di scontri tra cittadini del Ghana e della Nigeria. A originare la contrapposizione sarebbe stato un diverbio al culmine del quale una cittadina nigeriana avrebbe schiaffeggiato un ghanese.
L’uomo, armato di bastoni, si è diretto verso il nigeriano che sostava, insieme con la moglie dinnanzi alla palazzina che li ospita, colpendolo ripetutamente al capo. La vittima ha riportato un trauma cranico commotivo con emorragia cerebrale ed è morto alcuni giorni dopo all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove era stato ricoverato.
Le investigazioni della squadra mobile hanno consentito di individuare i responsabili del crimine, ovvero Richard Bruce, ghanese 34enne, e Muhammed Seeba, destinatario della misura restrittiva.