Autotrasportatori sfruttati e frustrati, la L.A.A.I.S. si mobilita per il riconoscimento del lavoro usurante
“Ci sentiamo veramente degli emarginati”, sostiene il Vice Presidente Giuseppe Neri, “e veniamo spesso privati della nostra dignità umana”
(10 marzo 2022)
Si è svolgerà domattina, dalle ore 10.00, in Piazza San Domenico a Catania, il sit in di sensibilizzazione della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani L.A..A.I.S. che vedrà partecipi autisti, padroncini ed agricoltori. Tra i relatori anche il Presidente regionale di A.N.M.I.L., Dott. Antonino Capozzo, il Presidente provinciale di A.N.M.I.L. Catania, il Presidente di ATS Ragusa, Dott. Guastella, e il Presidente di FUTURO MARE, Carmelo La Rocca.
“Vogliamo attivare urgentemente un percorso che consenta il riconoscimento del lavoro usurante, del lavoro gravoso e della malattia professionale dell’autista, sempre più demansionato e sottoposto a stress psicofiisico incompatibile con i basilari diritti fondamentali”, afferma la Presidenza della L.A.A.I.S.
Arriva forte il grido di dolore di una categoria che, alla luce dei disagi di cui alle cronache, sembra essere dimenticata in Italia, nonostante la sua importanza sociale.
“Ci sentiamo veramente degli emarginati”, sostiene il Vice Presidente Giuseppe Neri, “e veniamo spesso privati della nostra dignità umana. Percepiamo la distanza tra noi e le realtà con cui ci interfacciamo, vedi ad esempio la committenza, e spesso non abbiamo nemmeno la possibilità di usufruire dei servizi igienici e delle aree di ristoro durante le operazioni di carico/scarico.”
La L.A.A.I.S. segnala come l’incremento dei decessi, in autisti con età media di 40 anni, per patologie vascolari, diabete, infarti, sia un campanello d’allarme per l’intera collettività, tenuto conto anche dei costi sociali e delle ripercussioni sull’incolumità pubblica, oltre che del valore umano, assolutamente prioritario, di questi lavoratori.