Autismo, a Ragusa un centro eccellente, ma occorre guardare oltre/VIDEO
La preoccupazione dei genitori: Il Centro assiste bimbi da 0 a 6 anni, ma dopo? Marta Battaglia: "creare più centri"
“Cosa succederà quando i nostri figli compiranno 7 anni e non avremo i soldi per permetterci le terapie a pagamento?” È uno dei tati commenti che sono arrivati ieri nel corso della nostra Live sulla giornata mondiale dell’autismo. Dalla puntata (che potete rivedere cliccando qui), è emerso che la preoccupazione comune dei genitori di bambini affetti da sindrome di autismo, è proprio questa: cosa si fa dopo i sette anni? Questo perchè a Ragusa l’Asp fornisce un servizio importantissimo per i bambini dai 0 ai 6 anni. Il Centro Autismo di Pizza Igea- come affermato anche da Giovanna Di Falco (direttore sanitario del CSR) e da Emanuela Russo, presidente de La Stele Di Rosetta Autismi e Altre Meraviglie (e mamma di un bimbo autistico) – rappresenta un modello virtuoso, un esempio per tutta la Sicilia. Il problema rimane ciò che accade dai 7 anni in più e per il dopo di noi. È su questo che bisogna lavorare, al fine di creare dei riferimenti in ogni Comune perchè se in alcune città ci sono i centri Diurni che funzionano, in altre c’è il deserto. “Partiamo da una base solida – ha affermato la dottoressa Marta Battaglia – ma dobbiamo impegnarci a fare di più”. Ecco uno stralcio del suo intervento estrapolato dalla LIVE di ieri sera