Aspettando il presepe vivente, ai Gesuiti di Ragusa è già possibile visitarne uno di pregevole fattura
"E' stato fatto davvero un buon lavoro, sono molto soddisfatto – sottolinea il parroco don Marco Diara – e diciamo che, quest'anno, stiamo cercando di adoperarci per garantire un peso specifico alle parole di Papa Francesco che ha voluto mettere in rilievo il valore simbolico del presepe"
(19 dicembre 2019)
Non solo presepe vivente. Nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Ragusa, infatti, grazie ai parrocchiani, con la collaborazione di Vito Sammatrice e Anna Castello, dell’associazione L’Arco, è stato allestito un suggestivo presepe che merita grande attenzione, non fosse altro perché è stato ideato e realizzato rispettando non solo i canoni della tradizione, ma facendo sì che possano essere rievocate le peculiarità distintive del territorio ibleo. Un’opera di certosina fattura che merita di essere posta in vetrina e ammirata da parte di quanti avranno l’opportunità di visitarla durante le funzioni religiose, e non solo. Sono stati utilizzati anche una serie di speciali artifici creativi per far sì che la rappresentazione statica appaia ancora più estesa di quanto in realtà non sia.
“E’ stato fatto davvero un buon lavoro, sono molto soddisfatto – sottolinea il parroco don Marco Diara – e diciamo che, quest’anno, stiamo cercando di adoperarci per garantire un peso specifico alle parole di Papa Francesco che ha voluto mettere in rilievo il valore simbolico del presepe. Abbiamo creato una buona squadra che, guidata dai maestri presepisti, ha saputo modulare la creazione di questo manufatto nella maniera più adeguata possibile. E siamo certi che non mancherà il dovuto interesse da parte dei fedeli e di quanti verranno a visitare la nostra chiesa”. E intanto la parrocchia sta preparando l’allestimento del presepe vivente la cui “prima” è in programma il 26 dicembre nella sede della villa Schininà Arezzo, da tutti i residenti del quartiere conosciuta come “U palazzieddu”.
Comunicato stampa