Armi modificate, droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti tra Vittoria, Comiso e Acate
Dopo gli arresti eseguiti nella scorsa settimana, continuano i controlli dei Carabinieri di Vittoria, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia”
(27 settembre 2020)
Proseguono i controlli a tappeto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa nei territori dei comuni di Vittoria, Acate e Comiso.
I Carabinieri di Vittoria hanno arrestato quattro persone e denunciato altre due a piede libero per detenzione di armi modificate, droga e allacci abusivi alla rete elettrica pubblica.
Nel corso di tale attività, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia”, hanno svolto mirati servizi finalizzati al contrasto del traffico di armi clandestine e sostanze stupefacenti, nonché alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio con particolare attenzione al furto di energia elettrica.
I militari hanno tratto in arresto un pregiudicato di Vittoria di 44 anni, per il reato di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzioni di armi modificate. L’uomo è stato trovato in possesso di 7 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, 8 grammi di sostanza da taglio del tipo mannite, tre bilancini di precisione, una carabina cal. 4,5 modificata nella canna e nel castello.
Una donna di Vittoria di 37 anni è finita in manette per il reato di furto aggravato di energia elettrica, poiché aveva allacciato il suo contatore Enel direttamente alla rete pubblica.
Arrestato per furto aggravato di energia elettrica anche un impiegato vittoriese di 45 anni, il quale è stato trovato anche in possesso di un grammo di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
I Carabinieri di Comiso, congiuntamente a personale specializzato Enel, a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica, con violenza sulle cose, un cittadino extracomunitario di etnia tunisina, pregiudicato, di anni 23, poiché aveva all’allacciato direttamente alla rete pubblica il proprio contatore. L’arrestato è stato posto al regime degli arresti domiciliari.