Al via i riti della Settimana Santa, a Ragusa si comincia venerdì
Ad Ibla il 12 aprile sarà riproposto, nella chiesa di San Giacomo, il “Venerdì dell’Addolorata”. In serata la Via Crucis interparrocchiale. La Passione di Cristo sarà messa in scena anche dalle comunità parrocchiali dell’Ecce Homo e di San Francesco di Paola
(8 aprile 2019)
La Settimana Santa a Ragusa Ibla, iscritta dal 2016 nel registro Eredità immateriali della Sicilia, è un insieme di riti che permette di vivere, con intensa spiritualità, le ore della passione di Cristo. Si ripete da secoli, mantenendo inalterate nel tempo le suggestioni della tradizione, nell’incomparabile scenario storico, artistico e architettonico ibleo. La chiave di tutto è l’adorazione del Santissimo Sacramento esposto solennemente al Duomo di S. Giorgio in ricordo del “quarantore” di Gesù morto e deposto nel sepolcro. In questa occasione, le sei confraternite presenti a Ragusa Ibla, costituitesi tra il 1500 e il 1700, partendo ognuna dalla propria chiesa, con le proprie insegne e gruppi statuari, processionalmente si recano verso la Chiesa Madre San Giorgio per adorare Cristo eucaristico.
A Ibla, questi momenti di elevata attenzione verso la sfera dell’intima convinzione di ogni fedele sono contrassegnati da preghiere silenziose, canti e riflessioni oltre che da un fitto calendario di appuntamenti religiosi. “Un patrimonio di così grande fervore religioso che continua a perpetuarsi da un secolo all’altro – dicono le confraternite di Ibla – va ulteriormente valorizzato e fatto conoscere a tutti. Va divulgato alle nuove generazioni che vivono nel ritmo frenetico e chiassoso della società di oggi affinché possano appassionarsi con fede e devozione a tutto ciò che i nostri avi hanno vissuto e ci hanno tramandato”. E’ l’invito che le confraternite di Ibla, con la convinzione di essere ancora una presenza storica in cammino, rivolgono all’intera città di Ragusa e a quanti si trovano a soggiornare nel territorio in occasione delle festività pasquali. I riti della Settimana Santa a Ragusa Ibla prenderanno il via venerdì 12 aprile con un evento religioso ricco di suggestione e carico di intensità spirituale. Sarà infatti riproposto, nella chiesa di San Giacomo, all’interno del Giardino ibleo, il “Venerdì dell’Addolorata”. Mentre in serata, alle 20, si terrà la Via Crucis interparrocchiale. L’impresa ecologica Busso Sebastiano garantirà il pieno decoro dei siti interessati dai cortei processionali.
La Passione di Cristo sarà raccontata e messa in scena anche dalle comunità parrocchiali dell’Ecce Homo e di San Francesco di Paola a Ragusa. La sacra rappresentazione con figuranti è in programma domenica 14 aprile, il giorno dedicato alla benedizione delle palme. Si terrà a partire dalle 20 ed avrà una cornice molto suggestiva, il sagrato della chiesa Ecce Homo, in pieno centro storico superiore. E’ la seconda edizione della sacra rappresentazione che, lo scorso anno, si tenne all’interno della chiesa. Un avvenimento che, in qualche modo, ripercorre la storia della parrocchia considerato che “La Passione di Cristo” veniva proposta decenni addietro e che, poi, fu interrotta. Adesso, su spinta del parroco dell’Ecce Homo, Giovanni Bruno Battaglia, che regge anche la parrocchia di San Francesco di Paola, si è deciso di fare interagire le due comunità, accogliendo le richieste dei laici, per tenere un momento che riuscisse a rendere in maniera solenne la giornata che anticipa la Settimana santa.
Dunque, l’elemento di novità, quest’anno, è proprio rappresentato dall’aggregazione tra le due comunità per non parlare, poi, del fatto che con iniziative di questo tipo si intende, il più possibile, così come già accaduto con il presepe vivente dello scorso dicembre, vivacizzare l’intera area del centro storico superiore, facendo sì che sempre più persone possano accogliere le proposte, in questo caso religiose, che contribuiscono a invertire la tendenza alla desertificazione dell’intera zona. La sacra rappresentazione mira a raccontare e a mettere in evidenza gli ultimi giorni di Cristo che culminano con l’evento della Risurrezione facendo sì che giovani e meno giovani possano essere sensibilizzati sul significato di questo grande sacrificio. Il parroco, don Battaglia, invita quanti più fedeli, e non solo, a essere presenti all’appuntamento.