Aeroporto di Comiso, la Camera di Commercio del Sud Est chiede la ricapitalizzazione di Soaco
Per il Vussia, invece, alla società di gestione va revocata immediatamente la concessione
(8 ottobre 2018)
“La predisposizione del nuovo piano industriale, alla luce dei recenti interventi della Regione siciliana, apre la via ad una concreta attività di rilancio di cui la ricapitalizzazione della società diviene una logica e necessaria conclusione. La Camera di Commercio del Sud Est continuerà su questa linea, augurandosi che la stessa volontà possa giungere da tutti gli altri soggetti chiamati ad essere protagonisti per la difesa di una infrastruttura che è certamente strategica per il territorio”.
Sono le parole con le quali la giunta della Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, dopo la riunione convocata per esaminare la situazione della Soaco e nel corso della quale sono stati ascoltati l’Ad di Sac, Nico Torrisi, e di Soaco, Giorgio Cappello, è intervenuta per manifestare “la ferma volontà di operare affinché si possa, quanto più rapidamente possibile, procedere alla ricapitalizzazione della Soaco Spa, la società che gestisce l’aeroporto di Comiso”.
“Superata questa prima emergenza – conclude la Camera di Commercio – si dovrà operare con fermezza per la creazione della rete aereoportuale del Sud Est e per la realizzazione dei collegamenti su rotaia e su gomma che uniscano finalmente le aree del Siracusano, del Catanese e Ragusano, proiettandosi infine verso Agrigento, Caltanissetta ed Enna”.
Alla luce di questa presa di posizione, il Vussia, comitato degli utenti aeroportuali del Sud Sicilia, interviene per bocca del suo presidente, Claudio Melchiorre, per definire “irrituale che amministratori societari svolgano relazioni su argomenti tanto sensibili di una società partecipata anche da enti pubblici, a soggetti esterni alla compagine dell’aeroporto che, in sovrappiù, auspicano decisioni, come fossero padroni dell’infrastruttura”. Per il Vussia “considerato che tanto l’amministratore della Sac quanto quello della Soaco hanno presentato le loro deduzioni alle Camere di Commercio, rendendo pubblica e ufficiale la crisi irreversibile della società di gestione dell’aeroporto di Comiso, si rende necessaria la revoca immediata della concessione, come gestore dell’aerostazione, alla Soaco”.
Il Vussia ha poi concentrato la sua attenzione sulla partecipazione di enti pubblici alla compagine sociale: “Pochi giorni fa abbiamo stilato una precisa lista di domande per sapere come mai, in soli cinque anni, sia stato consumato il capitale sociale. Al momento, non abbiamo ricevuto alcuna risposta e crediamo che, in assenza di comunicazioni che invece vengono offerte ad altri soggetti, provvederemo a coinvolgere la Procura della Repubblica, considerato che la Corte dei Conti è stata già informata delle nostre richieste”.
“Il nostro appello è alle forze economiche e sociali del Sud Sicilia – conclude Melchiorre – perché raccolgano la sfida di dimostrare che, senza condizionamenti esterni che poco hanno a che vedere con l’attività d’impresa aeroportuale, Comiso è in grado di funzionare senza problemi e con successo”.
Valentina Frasca