Accordo di Programma contro la dispersione scolastica tra ministero e Regione
Il documento è stato firmato a Palermo dal ministro Marco Bussetti e il governatore Nello Musumeci
(29 settembre)
Accordo di programma per il potenziamento e il miglioramento del sistema educativo siciliano firmato alla scuola “Giovanni Falcone” di Palermo dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti assieme al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e all’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla.
Tra le misure contenute nel documento ci sono la diffusione del tempo pieno e prolungato, il potenziamento dell’offerta formativa relativa alle discipline curriculari di base, tecnico professionali e di lingue straniere, anche attraverso l’apertura pomeridiana delle scuole del primo e secondo ciclo, e la creazione di sportelli scolastici di ascolto e orientamento scolastico e professionale.
La Sicilia conta il 32 per cento di studenti universitari fuori corso, un dato che, a cascata, scoraggia gli studenti di 16 anni a proseguire gli studi e che non fa differenza fra categorie sociali, tanto che proprio alla Sicilia, con oltre il 28 per cento, tocca il triste primato dei ragazzi che non arrivano alla maturità.
L’Accordo, siglato tra il Ministero dell’Istruzione e la Regione, condensa in dieci pagine numerose finalità, ma punta, soprattutto, a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, dando prioritaria attenzione all’innalzamento delle conoscenze e delle competenze e all’inclusione scolastica, con particolare riguardo verso le situazioni di svantaggio dello studente derivanti da condizioni sociali e culturali difficili, da disabilità o da disturbi specifici di apprendimento.
Nel documento, si prevedono anche misure che possano favorire l’alternanza scuola-lavoro di qualità: le esperienze di laboratori innovativi, la promozione di un approccio allo studio delle Stem, ovvero della scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, e le attività di orientamento professionale e inserimento lavorativo post acquisizione del titolo. Per rafforzare l’inclusione sociale e contribuire alla riduzione delle condizioni di emarginazione, viene data priorità alle scuole di frontiera, che presentano elevati livelli di dispersione scolastica.
Un’attenzione particolare è riservata anche agli studenti con situazioni familiari particolarmente difficili e gli studenti con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento, nonché a studenti appartenenti a minoranze linguistiche o a comunità nomadi. La Regione, inoltre, si impegna a riorganizzare i propri assetti amministrativi al fine di assicurare uno standard elevato dei servizi resi nell’ambito delle specifiche competenze in materia di pubblica istruzione e, al fine di garantire l’innalzamento della qualità dell’offerta formativa, promuove interventi sulla rete scolastica orientati ad un aumento dell’efficienza ponendo particolare attenzione all’effettiva capacità dei plessi scolastici di mantenere un numero di studenti adeguato agli standard nazionali di riferimento.
Per la realizzazione delle attività progettuali, possono essere impiegate, inoltre, anche le figure di psicologi, orientatori, mediatori culturali, giuristi esperti in educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità con esperienze in ambito scolastico, reclutati con appositi avvisi/bandi di selezione, a cura della Regione siciliana.
I profili organizzativi, riguardo l’attuazione dell’Accordo di Programma, verranno curati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, tramite la Direzione generale per lo Studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione, che assicurerà il necessario coordinamento con la Regione siciliana, anche attraverso la costituzione di una Segreteria tecnica.
Al fine di assicurare gli interventi, il gruppo paritetico sulla povertà educativa e la dispersione scolastica in Sicilia, istituito con decreto n. 24287 del 3/9/18, individuerà una scuola pilota per singola provincia sulla base del tasso di dispersione scolastica e la percentuale di studenti in condizioni di svantaggio personali e familiari. Tale sperimentazione è finalizzata all’innalzamento dei livelli di apprendimento e alle prospettive di inserimento nel mondo del lavoro.
Tali obiettivi vengono assicurati attraverso un ampliamento pomeridiano dell’offerta al fine di assicurare diverse attività sia di carattere creativo-laboratoriale sia sociale che di alternanza scuola-lavoro. Il gruppo paritetico di cui sopra ha, inoltre, compiti di indirizzo, coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività e delle iniziative realizzate dal presente accordo.
Giampiero Cannella