A Ragusa allenamenti per il corpo e la mente a beneficio delle vittime di tratta
Il progetto Fari 3 è attuato dalla cooperativa Proxima di Ragusa, grazie al finanziamento del dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri
(27 maggio 2019)
Garantire benessere per il corpo. Ma anche per la mente. E’ uno dei nuovi obiettivi del progetto Fari 3, attuato dalla cooperativa Proxima di Ragusa grazie al finanziamento del dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri. Le ragazze, vittime di tratta, ospitate nella struttura della cooperativa, si sono ritrovate nell’impianto di atletica leggera di contrada Petrulli, intitolato a Laura Guastella, per fare sport con la guida di un’istruttrice. Una serie di attività fisiche che, così come spiegato dal coordinatore del progetto Fari 3, Massimo Scribano, è stato molto apprezzato.
“Lo sport consente di migliorare non solo il proprio fisico – sottolinea Scribano – ma anche il rapporto con la propria mente , fornendo alla stessa stimoli più adeguati rispetto anche alla particolarità della condizione con cui le nostre ospiti sono costrette a confrontarsi. Ecco perché abbiamo inserito tale programmazione nel contesto di un progetto che prosegue il Fari 2.0, quindi, lungo il solco della tradizione, ma introducendo al tempo stesso elementi di novità”. E la presidente della cooperativa Proxima, Ivana Tumino, aggiunge: “Questo nuovo elemento è stato particolarmente apprezzato dalle nostre ragazze. Nei nostri progetti cerchiamo di inserire elementi nuovi che speriamo possano attirare l’attenzione e migliorare le condizioni psicofisiche delle nostre ospiti. E’ una scommessa che ci siamo intestati e che, anche per quanto riguarda questi aspetti, stiamo cercando di attuare”.
Comunicato stampa