A Noto i detenuti diventano guide turistiche, ed entusiasmano gli oltre 4000 visitatori
In due godono quotidianamente di un permesso e il loro lavoro è previsto da un protocollo d’intesa siglato dal Comune, dalla cooperativa Tempora e dall’Amministrazione Penitenziaria
(9 gennaio 2019)
Detenuti ciceroni, che parlano d’arte e spiegano la storia ai visitatori della mostra “I mecenati del Barocco” nel Complesso museale di Noto, all’interno dell’ex convento di Sant’Antonio da Padova che sorge proprio di fronte al carcere. Un bel progetto, che mira al reinserimento sociale e professionale di due ospiti della casa di reclusione e che viene ben spiegato sul sito del Ministero della Giustizia.
Per svolgere questa attività, i due detenuti godono quotidianamente di un permesso e il loro lavoro è previsto da un protocollo d’intesa siglato tra il Comune siciliano, la società cooperativa Tempora e l’Amministrazione Penitenziaria, sulla scia di una convenzione voluta fortemente dal sindaco Corrado Bonfanti.
Per prepararsi a questo lavoro, i due volontari hanno seguito un breve corso, e ad agosto hanno cominciato a calarsi perfettamente nel ruolo di guide turistiche per le migliaia di visitatori del cuore barocco del Val di Noto, tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, e le mattine di sabato e domenica (inclusi i festivi). Le narrazioni degli eventi che riguardano la ricostruzione della città vengono fatte anche in inglese e spagnolo. “E’ stato l’ufficio educatori interno alla casa di reclusione – fa sapere l’assessore Giusy Solerte – a segnalare i due detenuti, entrambi siciliani, i quali, dopo la valutazione del direttore e del commissario del carcere, e in seguito al placet del giudice di sorveglianza, sono stati formati attraverso un corso tenuto dall’associazione delle guide turistiche di Noto, per acquisire tutte le informazioni storico-culturali e turistiche necessarie per il corretto svolgimento delle proprie mansioni all’interno del museo”.
Il successo dell’iniziativa è andato ben al di là delle aspettative: in quattro mesi di attività oltre 4000 visitatori hanno lasciato dei feedback positivi sul servizio di accoglienza, informazione e gestione del sito museale. Tanto che il protocollo di intesa, dapprima previsto in via sperimentale fino a dicembre, è stato prorogato fino al 30 novembre 2019.